Trasformazioni sociali dello spazio urbano - Contratto di quartiere Fondo Gesù: un progetto di riqualificazione

Nel corso dei due ultimi censimenti, la suddivisione in sezioni del territorio di Crotone ha subito delle variazioni.
Le sezioni di censimento (l’insieme dei dati Istat), sono esattamente raddoppiate dal 1981 al 1991, e si è passati da 63 a 126.
Esse rappresentano le più piccole unità, le più elelmentari, dalle quali è possibile trarre le informazioni statistiche necessarie, per unavalutazione ottimale dei processi di mobilità sociale, ad un livello di scala altamente disaggregato.

Il livello di disaggregazione dei dati ha, quindi, consentito di comparare tra loro frazioni di popolazione molto piccole.
Per avere un’immagine immediata delle disuguaglianze presenti nell’intero macro-contesto cittadino, sono stati scelti degli indicatori, per determinare la posizione sociale delle unità d’analisi all’interno del sistema di stratificazione: il grado d’istruzione, la posizione nella professione, la composizione della popolazione attiva.

L’obiettivo che si propone la ricerca è quello di fare una comparazione fra i dati del 1981 e quelli del 1991; da ciò è nata l’esigenza di un accorpamento delle sezioni in un numero più ristretto (48), in maniera tale che la porzione di territorio cittadino dell’anno 1981 corrispondesse esattamente a quella di 10 anni dopo, consentendo così un’analisi dettagliata delle diverse realtà cittadine.
L’oggetto della nostra analisi è ognuno dei quattordici ambiti territoriali in cui è stata ripartita la città : il Centro Cittadino, il Centro Storico, la Marina, la Marinella, la Zona Ospedale, il Rione Parco-Carrara - Via Libertà, il Carmine, il Quartiere Fondo Gesù, Borgata San Francesco, la Zona Stadio, Tufolo, Zona di nuova espansione, Papanice, Territorio extra-urbano.

Essi sono stati individuati sulla base delle diverse origini temporali dei loro insediamenti o delle finalità programmatiche che hanno portato alla loro formazione, oppure delle differenti tipologie edilizie. Alcuni di essi coincidono perfettamente con quartieri storici cittadini, territorialmente ben delimitati, altri hanno limiti territoriali piuttosto approssimativi, dovuti in buona parte alla rapida espansione edilizia degli anni ’80, che ne ha impedito una delimitazione ben precisa.
Tutte le analisi sono state qui condotte cercando di evidenziare, oltre che la dimensione dei fenomeni in atto, anche le diversità riscontrabili tra i suddetti ambiti territoriali identificati.