Il Parlamento Europeo: campagna elettorale per le elezioni del 2009
Rapporto tra media, politici e pubblico - elettore
La comunicazione prodotta dallo scambio tra il sistema dei media, il sistema politico ed il cittadino – elettore, per utilizzare nozioni di comunicazione politica, appare di primaria importanza.
Il rapporto tra questi tre sistemi è fondamentale affinché si sviluppi una comprensione sociale poiché i media, attraverso i vari canali di comunicazione, creano uno scambio di informazioni tra i politici e cittadini, i quali a volte ricoprono il ruolo di soli spettatori passivi.
Il problema dell’influenza dei mass media sul sistema sociale, e quindi al suo interno anche su quello politico, nella sua interezza e complessità, é una delle esperienze più diffuse della società contemporanea, un vero e proprio ponte tra il livello delle esperienze individuali e private e quello pubblico della vita associata.
Molto spesso infatti gli individui utilizzano le risorse informative dei media per comprendere ed interpretare persone, culture ed eventi del presente, dimenticando a volte che queste rappresentano solo un punto di vista già stabilito e non la pluralità dei pensieri e dei reali accadimenti.
È importante sottolineare però che la realtà che il cittadino percepisce dai mass media, come dai diversi attori politici, sarà comunque più o meno determinante per capire e interpretare ciò che lo circonda, a seconda di quanto lui stesso abbia la possibilità di confrontare e verificare i messaggi che riceve con la realtà che vive direttamente.
Per questo i media rimangono comunque una fonte di autorevolezza e occupano un ruolo di perno della comunicazione permettendo, grazie ad un pluralismo di fonti informative, di operare delle scelte di posizionamento politico.
Oggi la politica non può prescindere dai media e il ruolo che questi hanno di definizione della realtà e di formazione e circolazione delle opinioni è ineludibile per i candidati: chi cerca visibilità non può fare a meno di essi.
L’industria dei media si converte sempre più alle logiche di mercato ed inizia a guardare all’arena politica con dei calcoli commerciali.
La propaganda elettorale nasce proprio dallo scontro tra soggetti politici impegnati nella competizione per il potere con l’aiuto di professionisti dei media che, annullando la distanza tra candidati ed elettori, cercano di catturare l’immagine migliore da proporre in campagna: senza il consenso popolare i soggetti politici non possono accedere alla gestione del potere.
In tutte le campagne elettorali, gli elettori rappresentano i destinatari della comunicazione; attorno a questo si sviluppano le azioni e le interazioni dei soggetti politici e dei professionisti dei media dove gioca un ruolo fondamentale la capacità di attirare l’attenzione del pubblico cercando di spostare i voti in una predeterminata direzione.
Questo comporta lo spostamento dell’attenzione da parte dei media verso il significato attribuito all’informazione elettorale e non alla semplice quantità, in virtù di più messaggi cumulati e sedimentati nel tempo che devono indurre il pubblico ad indirizzare le proprie idee e valutazioni.
Seguendo il percorso portato avanti in questo lavoro, e parlando quindi solo di informazione a livello di stampa, possiamo affermare che ciò che viene pubblicato nei quotidiani rappresenta solamente una parte degli eventi che accadono nel mondo e che vengono selezionati in base a criteri ben precisi.
La logica dei media rappresenta “l’insieme dei formati narrativi ed espositivi attraverso i quali gli eventi sono presi in considerazione, trattati e dotati di senso per arrivare ad un tipo di presentazione e comprensione compatibile [...] con le esigenze organizzative, le finalità di intrattenimento e le immagini del pubblico”.
È chiaro che il cittadino in maniera automatica esprime una volontà già nella scelta di come fruire delle informazioni, ovvero acquistando un giornale piuttosto che utizzando altri media: la stampa rappresenta da sempre un mezzo di informazione politica previlegiato dalle elite culturali e politiche che si oppongono quindi in maniera critica ad una forma di cultura - informazione di massa accessibile a tutti.
In conclusione si parla sempre più di una democrazia nella quale politici, media e cittadini si potranno confrontare in uno spazio pubblico anche se la distanza tra le elite e la maggioranza dei cittadini sembra destinata a perdurare nel tempo.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il Parlamento Europeo: campagna elettorale per le elezioni del 2009
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandra Galli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Libera Univ. degli Studi Maria SS.Assunta-(LUMSA) di Roma |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Relazione Pubblica e Comunicazione Politica |
Relatore: | Maria Cristina Marchetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 92 |
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