Caratterizzazione di sistemi di prelievo EMG indossabili

Una volta avviato lo script noisescope.m è necessario premere il tasto “Trig In” sul retro del multiplexer per cominciare con l'acquisizione dei dati. Il funzionamento del trigger è molto semplice: viene mandato un segnale di comando ogni 10 secondi che dà il via all'acquisizione del segnale. La distanza fra un trigger e il successivo, di soli 10 secondi, fa sì che bisogna modificare il tempo di acquisizione: mentre nel caso della coppia dI elettrodi gellati era di 30 secondi, qui bisogna impostare un tempo strettamente minore di 10 secondi (8 nel caso in analisi) tra un trigger e il successivo altrimenti sorgono problemi di salvataggio dati. Infatti, impostando un tempo maggiore di 10 secondi, non avviene un salvataggio corretto dei segnali acquisiti in quanto un trigger parte prima di aver finito di acquisire la misura precedente, portando la scheda NI-DAQ a svolgere più processi in parallelo con una grande possibilità di errore: vengono salvate tutte le acquisizioni allo stesso tempo (stessa ora) e l'elaborazione successiva fornisce mappe di impedenza con uguali valori in ogni punto.
In totale, ogni acquisizione è composta da 52 sotto-acquisizioni e dura all'incirca una decina di minuti (8 secondi ciascuna). Queste sotto-acquisizioni partono dal trigger del multiplexer e serviranno poi per rappresentare le due mappe di impedenza, una da 28 e l'altra da 24 valori, ottenuti rispettivamente andando a fare la differenza di impedenza tra elettrodi vicini, rispettivamente, lungo la direzione maggiore (28) e lungo la direzione minore (24) della matrice tessile di dimensioni 8x4.