Evoluzione della comunicazione sociale, dalla Pubblicità Progresso alle campagne shock

Sono ormai diversi anni che la nostra vita è stata progressivamente pervasa dalle tecnologie digitali riconducibili al cosiddetto web 2.0, e spesso pensiamo, ma talvolta è ancora solo una speranza, che ogni cosa sia o debba essere a portata del terminale più vicino connesso alla Rete, comprese le informazioni di interesse, ormai regolarmente in anticipo rispetto i media tradizionali, e quelle personali inserite in un universo virtuale miscelando edonismo, protagonismo ma anche attivismo e partecipazione in un'era di aumentata libertà comunicativa.
Un'era dove il passaparola digitalizzato si è moltiplicato e fissato nel tempo come nello spazio diventando permanente ma altresì facilmente giudicabile, riutilizzabile e rilocabile, il concetto di reputazione ha preso nuovi spazi, anche anonimi (es. nickname in un forum), mantenendo rilevanza personale e ispirazione nel processo decisionale degli altri componenti del contesto sociale digitale in cui ci si muove.
È ormai normale che una persona chieda consiglio su svariati argomenti al proprio network di conoscenze digitali, dall'acquisto del nuovo PC all'opportunità di separazione dal coniuge; ma non è ciò che già si faceva nella propria cerchia di conoscenze, prima di tutte le tecnologie ora a disposizione?
Semplicemente è cambiato il contesto sociale che premia la visibilità e la condivisione del proprio "io", entrano maggiormente in gioco aspetti psicologici, spesso opportunamente sollecitati, come il desiderio di socializzare, di appartenere e identificarsi con un gruppo, il bisogno di essere gratificati e di sentirsi autorevoli, inoltre sono cresciuti i numeri, come la quantità dei propri contatti digitali, gli argomenti di interesse per i quali interagire con i contatti di cui prima, e soprattutto sono aumentate in numero e sofisticazione le tecnologie abilitanti questa "libera partecipazione", in particolare una classe di strumenti chiamati "social network".
Libera partecipazione da considerarsi con le riserve del caso, perché ovviamente quasi tutto ha un prezzo, e la gratuità della maggior parte di queste tecnologie digitali ha un prezzo occulto costituito dalla profilazione sociodemografica e commerciale dei loro utenti in termini di caratteristiche personali, comportamenti, bisogni, desideri e opinioni; l'enorme quantità di dati che ne deriva viene sfruttata dai medesimi fornitori di tecnologie digitali e viene venduta agli operatori di marketing, sia dell'ambito commerciale sia di quello sociale.
I citati social network sono tecnologie web che permettono ai loro utenti di costruire e gestire le rispettive reti sociali, ovvero gruppi di individui legati tra di loro da un legame sociale che può essere basato su parentela, amicizia, lavoro e interessi vari; permettono inoltre di condividere azioni, pensieri, opinioni e oggetti dematerializzati come documenti, fotografie e filmati, consentendo quindi di comunicare direttamente con target d'utenza di grandezza potenzialmente enorme. [...]