Effetti di una perturbazione visiva stroboscopica sul controllo posturale in atlete femmine dopo ricostruzione del legamento crociato anteriore
Neuroplasticità
Per neuroplasticità si intende la capacità del cervello di modificare la propria struttura nel corso del tempo in risposta alle esperienze passate; il cervello e le sue connessioni strutturali si modificano durante il corso di tutta la nostra esistenza. Quando parliamo di cervello in questo caso facciamo riferimento anche a tutte le connessioni e meccanismi neuronali che generano flussi di energia e trasmettono informazioni che attraversano il corpo grazie al sistema nervoso. Il cervello è il luogo fisico dove si genere l'informazione e la mente funge da regolatore dei flussi informativi. Il cervello funziona come un’unità in cui tutte le sue parti sono interconnesse come una ragnatela di processi; un cambiamento strutturale può portare modificazioni o rafforzamento delle connessioni dei neuroni già esistenti o perfino alla nascita di nuovi neuroni o circuiti neuronali (neurogenesi).
In questo ambito lo sport dà un contributo fondamentale, in quanto lo sport di per sé è un fattore di stimolo per la neurogenesi, una volta nati questi nuovi neuroni o circuiti, si vanno ad inserire nei circuiti di memoria, creando anche nuove sinapsi (ossia collegamenti tra neuroni). Tutto questo processo è favorito dal BDNF (brain derived neurotrophic factor), un polipeptide presente nel cervello, appartenente alla famiglia delle neurotrofine; questo agisce su determinati neuroni del sistema nervoso centrale e del periferico, contribuendo a sostenere la sopravvivenza dei neuroni già esistenti e favorendo la crescita e differenziazione di nuovi neuroni e sinapsi. Il BDNF è attivo nell'ippocampo, nella corteccia cerebrale, nel prosencefalo basale, aree vitali per apprendimento, memoria e pensiero. Riveste perciò un ruolo fondamentale nei processi di memoria, in particolare a lungo termine. Detto ciò, la neuroplasticità esercita la sua influenza anche nelle lesioni e negli infortuni al crociato, in quanto è stato dimostrato da Swanik e colleghi nel 2007, la correlazione tra scarse capacità cognitive e rischio di infortuni che sono direttamente proporzionali.
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Effetti di una perturbazione visiva stroboscopica sul controllo posturale in atlete femmine dopo ricostruzione del legamento crociato anteriore
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Informazioni tesi
Autore: | Diego Bagattoni |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Scienze Motorie |
Corso: | Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative |
Relatore: | Diego Minciacchi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 69 |
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