Il monogramma cristologico: esempi dalla catacomba di Villagrazia di Carini
Monogramma decussato
Il monogramma decussato è il risultato dell’intreccio della X con il Ρ le iniziali del nome Χριστός (Tav.12, 1). Esso venne impropriamente designato come ‹‹costantiniano›› o anche ‹‹eusebiano›› in base al noto passo di Eusebio di Cesarea, relativo alla battaglia a Saxa Rubra sul ponte Milvio tra Costantino e Massenzio avvenuta nel 312. In tale passo Eusebio narra la prodigiosa visione celeste che la notte prima della battaglia Costantino ebbe indicando il monogramma come vessillo imperiale.
Di tale monogramma esistono molte varianti grafiche. Può essere graficamente rappresentato con l’occhiello del P retroverso attestato ad esempio nell’epitaffio di Felite presso la catacomba di Domitilla datato al 338 ( Tav.7, 2 ; Tav.12, 2), con il P speculare (Tav.12, 3) o con il P speculare e retroverso (Tav.12, 4) o ancora con il P ruotato di 90° verso destra (Tav.12, 5) o verso sinistra (Tav.12, 6).
Come già accennato dalla seconda metà del IV secolo i monogrammi potenziano e allargano la loro carica evocativa arricchendosi di ulteriori elementi grafici, (figurativi e alfabetici). Ne costituiscono esempi: il monogramma decussato affiancato da due stelle (Tav.13, 1) in cui la stella potrebbe rappresentare l’anima del defunto che dopo la morte viene trasportata in cielo e tramutata in “novum sidus”; il monogramma affiancato da due foglie che invece sembrano simboleggiare la speranza della rinascita dopo la morte (Tav.13, 2-3); i monogrammi affiancati da un ramoscello (Tav.13, 4), da un’ancora e un pesce (Tav.13, 5), da una sola colomba (Tav.13, 6) o ancora inserito tra i busti degli apostoli Pietro e Paolo (Tav.13, 6).
Altrettanto particolari sono i monogrammi inseriti in composizioni a schema simmetrico che diventano l’elemento focale verso cui convergono ad esempio un pavone e una colomba (Tav.14, 1), due colombe (Tav.14, 2), una colomba e un pesce (Tav.14, 3) due pecore o ancora due mezze lune (Tav.14, 4).
Verso la fine del IV secolo si introdusse l'uso di affiancare il monogramma cristologico fra le lettere apocalittiche alfa e omega.
Vi sono diverse e particolari forme: una più semplice che presenta le lettere entro le aste della X (Tav.15, 1) si può attestare anche con il P retroverso (Tav.15, 2); a volte le lettere apocalittiche possono essere distanziate rispetto al monogramma (Tav.15, 3), come ad esempio nell’iscrizione rinvenuta presso la catacomba di Priscilla a Roma, datata al 351-399 (Tav.15, 4).
Talvolta i monogrammi decussati presentano le lettere apocalittiche invertite (Tav.16, 1). Questa particolarità secondo il Mazzoleni ‹‹non è un fatto casuale, ma voluto, per indicare che per un fedele il termine della vita terrena (l’omega) corrisponde all’inizio di quella ultraterrena (l’alfa), che si identifica con il Redentore››.
Molto particolari sono le forme che presentano l’α resa in minuscolo (Tav.16, 2), l’α maiuscola senza traversa (Tav.16, 3), doppie α rese in maiuscolo e speculari alle lettere apocalittiche (Tav.16, 4) o che presentano la presenza di una sola lettera apocalittica: l’ω (Tav.16, 5). Di quest’ultima vi sono diversi esemplari tra cui il monogramma con doppio ω (Tav.16, 6) o con doppio ω di cui uno ruotato di 90° (Tav.16, 7).
Anche il monogramma con le lettere apocalittiche può essere affiancato da elementi figurativi. Ad esempio può essere rappresentato accanto ad una foglia (Tav.16, 8).
Oltre alle lettere apocalittiche alfa e omega i monogrammi a volte presentano altre lettere greche. Molto interessante sono il monogramma cristologico decussato che si presenta tra le lettere greche I e O di cui il De Rossi dà una lettura in: ι(ν) Χριστ(ω) “in Cristo” ma traducibile anche semplicemente in I(ησοῦς) Χριστ(oς) “Gesù Cristo” (Tav.16, 9). Non si esclude, in quest’ultimo caso, che l’esecutore abbia sostituito per imperizia o mero errore omega con omicron.
Il monogramma decussato talvolta risulta essere entro clipeo in forma ordinaria (Tav.17, 1) o ruotata (Tav.17, 2), coronati da foglie d’alloro (Tav.17, 4 ), fra le lettere apocalittiche entro clipeo (Tav.17, 4), affiancato esternamente dalle lettere apocalittiche (Tav.17, 5), con lettere apocalittiche invertite e ruotato (Tav.17,6), con lettere apocalittiche e affiancato esternamente da due colombe (Tav.18, 1 ) o il particolarissimo monogramma con lettere apocalittiche invertite, affiancato esternamente da due colombe in volo attestato nell’epitaffio di Iulia Victoria conservato presso il museo di Mactar (Tav.18, 2), con lettere apocalittiche invertite e con l’α capovolta e priva di traversa (Tav.18, 3), con doppie ω chiuso in clipeo (Tav.18, 4) o ancora il monogramma incluso entro una corona radiata (Tav.18, 5).
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Il monogramma cristologico: esempi dalla catacomba di Villagrazia di Carini
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Informazioni tesi
Autore: | Marcella Licata |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli Studi di Palermo |
Facoltà: | Beni culturali |
Corso: | Scienze dei beni culturali |
Relatore: | Giuseppe Falzone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 106 |
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