Lo stress acuto negli operatori di emergenza sanitaria: genesi, sintomi e strategie di intervento
Lo Stress Acuto e il Disturbo da Stress Post Traumatico
Può capitare nell’arco della propria esistenza , di trovarsi in una condizione fortemente stressante, un tipo di stress, che per le sue caratteristiche viene definito Stress Acuto (Critical Incident).
Lo Stress Acuto riguarda situazioni che si presentano all’improvviso, hanno una durata nel tempo normalmente molto breve, ma sono talmente intensi da generare nella persona che li subisce situazioni di forte disagio psicologico, a volte anche gravi condizioni patologiche come il Disturbo da Stress Post Traumatico (PTSD).
Le cause di questo tipo di stress possono essere: un infortunio, un’aggressione, un episodio di violenza sessuale, un conflitto a fuoco, calamità naturali come terremoto, alluvione oppure un disastro provocato dall’uomo: esplosione, incendio, incidente stradale.
L’edizione del DSM 5° (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), pubblicato nel 2013, evidenzia come un grave evento traumatico possa avere importanti conseguenze psicologiche.
Ma ciò può avvenire in diversi modi: subendo l’evento di persona; assistendo personalmente all’evento subito da altri; venendo a sapere dell’evento occorso a una persona cara (in questo caso la morte o la minaccia di morte devono essere violente o inaspettate); subendo estreme o ripetute esposizioni a dettagli spiacevoli dell’evento.
In realtà solo alcuni di coloro che sono esposti direttamente o indirettamente a eventi traumatici vanno incontro a conseguenze patologiche.
Risulta particolarmente importante sapere quali modificazioni a livello mentale e fisico possono provocare queste situazioni percepite come traumatiche. I sintomi che si possono manifestare solitamente si raggruppano in tre categorie.
Nella prima categoria troviamo i Sintomi Intrusivi, definizione con la quale si indica la possibilità che si presentino:
• in modo invadente ricordi del trauma vissuto, anche molte volte nell’arco della giornata;
• si possono rivivere percezioni legate all’evento traumatico vissuto: parole, suoni, odori;
• possono arrivare alla mente improvvisamente dei flashback di forti immagini vissute; in questo caso è come se, per un attimo, ci si ritrovasse nuovamente sulla scena traumatica e si rivivesse la scena a volte con lo stesso coinvolgimento emotivo;
• durante il sonno si possono avere incubi con contenuti che riportano all’evento scioccante, sogni a volte molto inquietanti che portano ad un risveglio agitato.
Inoltre si possono riscontrare comportamenti di Evitamento per cui la persona evita tutti gli stimoli che portano più facilmente alla mente il ricordo spiacevole, comprese le persone presenti nel luogo dell’evento, oggetti, situazioni, luoghi.
Nel terzo gruppo di sintomi, troviamo anche un aumento dell’Arousal una maggiore veglia e aumentata stimolazione del Sistema Nervoso Autonomo. Tutto ciò provoca diversi cambiamenti nella persona: frequenti scoppi di rabbia anche per futili motivi che portano a scagliarsi verbalmente e/o fisicamente contro cose o persone; frequenti comportamenti incoerenti che portano ad essere autodistruttivi, la difficoltà ad addormentarsi per paura di fare brutti sogni, di avere incubi, ma anche per la mancanza di rilassamento.
E pur riuscendo a dormire il sonno non è di qualità; si può rimuginare continuamente sull’accaduto come se questo servisse a cambiare il passato. Alle volte la rabbia per la sofferenza vissuta si riversa sugli altri ai quali vengono attribuite colpe che in realtà non hanno. Nel periodo in cui si vive uno stress acuto accade di giungere a una condizione di appiattimento emotivo. Questo porta a ridurre la sofferenza emotiva, ma allo stesso tempo determina l’incapacità di provare sentimenti piacevoli, di gioia. Col tempo si può innescare una condizione di apatia, non si riesce a pensare al futuro, non si hanno energie per nuovi progetti.
Manifestare alcuni sintomi appartenenti ad una delle tre categorie sopra descritte, anche in modo intenso e ripetuto, non significa né essere malati, né vivere un quadro patologico conclamato.
Si parla di patologia, e più precisamente di Disturbo da Stress Post Traumatico (DSM 5°, APA 2013), quando questi sintomi sono fortemente invalidanti e durano per più di un mese. Non solo; i sintomi devono interferire sulla qualità della propria vita, nel privato o nel contesto lavorativo o in entrambi, o scatenare comportamenti che a lungo termine portano a deteriorare le condizioni fisiche della persona, come assumere grosse quantità di alcol, abusare di psicofarmaci o sostanze stupefacenti, fumare tanto.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Lo stress acuto negli operatori di emergenza sanitaria: genesi, sintomi e strategie di intervento
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Informazioni tesi
Autore: | Barbara Magalotti |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Management e funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie |
Anno: | 2021 |
Docente/Relatore: | Christian Nardella |
Istituito da: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 51 |
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