Il merchandising sportivo e lo sfruttamento commerciale degli stadi di proprietà

Per le società sportive lo stadio rappresenta un importantissimo asset strategico nel loro core business. I pionieri di
questa concezione, non a caso, sono sempre gli americani che, nella maggior parte dei casi, creano degli impianti di ultima generazione per le partite delle leghe professionistiche. Per capire ciò basta un semplice confronto con la realtà europea: prima dei Mondiali in Germania del 2006 dei 148 stadi europei con capacità superiore ai 30.000 mila posti, solo 15 sono stati costruiti a partire dai Mondiali italiani del 1990; nello stesso periodo negli Stati Uniti ne sono stati realizzati 15 solo per il Baseball, mentre 26 delle 32 squadre di Football americano giocano in stadi nuovi o ristrutturati negli ultimi otto anni e infine tra il 1999 e il 2001 complessivamente sono stati costruiti e rimodernati 22 impianti. Nella maggior parte dei paesi gli stadi sono finanziati principalmente dallo Stato. Tra vecchio e nuovo continente vi è tuttavia una fondamentale differenza in termini di potere contrattuale: nelle leghe professionistiche americane le squadre possono minacciare la città in cui risiedono di trasferirsi altrove, se la propria richiesta di un nuovo stadio non è soddisfatta.