Figli contesi e conflittualità genitoriale dopo la legge sull'affido condiviso - Il ruolo del diritto e della psicologia nella composizione del conflitto
Le fasi psicologiche della separazione
Facendo riferimento al modello di Bohannan (1970), le persone che si avvicinano al divorzio devono attraversare alcune fasi necessarie per l’elaborazione della rottura del legame. Il mancato superamento di una fase può produrre problematiche psicologiche di vario tipo ed entità.
1. Divorzio emotivo: è il deterioramento tipico delle coppie che si accingono alla separazione dopo il fallimento di tentativi di riconciliazione, subentreranno un profondo senso di dolore e angoscia;
2. Divorzio legale: con l’intervento del giudice, viene resa nota alla comunità la realtà della rottura della relazione
3. Divorzio economico: è la parte in cui si dividono i beni e si definiscono i limiti economici della rottura e i reciproci impegni per il futuro: è la parte più difficile, perché la realtà emotiva della rottura diventa concreta e drammaticamente vera
4. Divorzio genitoriale: i due coniugi mettono fine al ruolo di marito e moglie, ma non possono smettere quello di genitori. Ciò costituisce il fattore critico decisivo per il sano equilibrio psicologico dei minori nel periodo di post-separazione; nelle coppie disgregate, è un compito molto delicato quello di ridefinire la loro relazione come genitori all’interno della nuova situazione familiare, il cui obiettivo è quello di giungere ad una netta demarcazione tra ruoli genitoriali da un lato e ruoli matrimoniali dall’altro. Questa fase ha strette interferenze con quella precedente, che è la “zona calda”, l’area in cui ogni minimo episodio di discordia può riaccendere il conflitto; in questa fase si gioca l’affidamento dei figli.
5. Divorzio dalla comunità: si modificano le amicizie, poiché la persona separata si sente a disagio con i vecchi amici, per lo più coppie sposate. Emerge un profondo senso di solitudine.
6. Divorzio psichico: è il momento in cui le persone separate ritrovano la propria personalità e ricostruiscono la fiducia nelle proprie capacità personali. Una volta rielaborata la rottura, può aprirsi la via ad altre opportunità. Ma quando questo non avviene, come nel legame disperante, ci si preclude ogni opportunità di avere altri partners, rimanendo legati a colui/colei che è ritenuto/ritenuta responsabile di “tutti mali” e ci si mette nella condizione della profezia autoverificantesi.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Figli contesi e conflittualità genitoriale dopo la legge sull'affido condiviso - Il ruolo del diritto e della psicologia nella composizione del conflitto
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Maria Gandini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Parma |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze psicologiche |
Relatore: | Gian Luca Barbieri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 112 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi