Overall Strategic Planning
La mente individuale
Prima di introdurre l’argomento persuasione /strategia non si può non fare una panoramica sul cervello e sul funzionamento mentale.
Diversi autori del passato si sono scontrati su un particolare argomento. Ci si chiedeva se alla nascita il bambino fosse solo un involucro che in seguito sarebbe evoluto grazie all’accumulazione di esperienze o se invece avesse qualcosa di innato. Secondo Condillac erano i sensi a dare il primo impatto con l’esperienza. Dalle sensazioni nasceva il sistema uomo in cui le parti erano collegate tra di loro e si sostenevano a vicenda. Ha contribuito ad aver trovato nella sensazione il punto di partenza della vita psichica di un uomo ed ha elaborato una teoria mettendo in primo piano lo sviluppo psichico individuale. Mancavano, però, le conoscenze giuste, aggiunte in seguito da Darwin che facevano rilevare che l’uomo non era una tabula rasa ma possedeva delle strutture predefinite. L’uomo è un sistema complesso sostenuto da un sistema nervoso che coordina l’attività di tutto l’organismo. Si divide in due parti: sistema nervoso centrale e sistema nervoso periferico a sua volta diviso in somatico ed autonomo. Il SNC è formato da cervello e midollo spinale. E’ formato da centri superiori con funzioni volontarie e complesse che comandano aree inferiori con attività parziali e di autoconservazione come l’emotività. Il sistema nervoso spinale è una parte di questo e si trova nel canale della colonna vertebrale. Svolge attività autonoma, come nella formazione dei centri riflessi e le attività di collegamento nervoso tra cervello e periferia del corpo. Il SNP comprende strutture nervose che partono dal midollo spinale e dalla volta cranica. E’ composto da fibre nervose, sensitive e motorie. Ne fanno parte: il sistema nervoso somatico che controlla i movimenti della muscolatura scheletrica, ossia l’insieme armonico e di minimo dispendio di forze di tutta la nostra attività motoria; il sistema nervoso neurovegetativo che controlla le attività riflesse e di autoregolazione degli organi interni. Il SNP svolge 2 tipi di attività differenti: attività simpatica che stimola all’azione (es. si dilata la pupilla) e attività parasimpatica che induce al riposo (es. si contrae la pupilla). Gli umani hanno riflessi che sono risposte automatiche che trasformano uno stimolo nervoso in una risposta motoria. L’arco riflesso è la più piccola unità del comportamento umano e animale. I dispositivi nervosi che compongono l’arco riflesso sono tre:
1. Un’entrata che traduce lo stimolo esterno in eccitazione nervosa.
2. Una via centripeta: attraverso nervi afferenti l’eccitamento arriva al centro del riflesso.
3. Una via centrifuga: è la risposta motoria che parte dal centro e arriva all’organo o alla parte che ha dato avvio all’arco riflesso.
Il centro che presiede alla risposta riflessa automatica risiede nel sistema nervoso cerebrospinale o spino midollare. Un rumore o soffio d’aria diretto all’occhio fa chiudere la palpebra. Un colpo al tendine di un ginocchio provoca una risposta motoria (riflesso rotuleo).
La pressione di un dito sulla palma di un neonato provoca il riflesso di afferramento (grasping reflex) ecc. L’attività riflessa regola molti aspetti della vita automatica: una modifica di temperatura provoca dilatazione o restringimento dei vasi sanguigni, il cibo o qualsiasi gusto acido provoca la secrezione salivare, una variazione di illuminazione provoca dilatazione o restringimento della pupilla ecc. L’azione dei riflessi spiega due cose: essi rappresentano l’eredità dell’evoluzione della specie e costituiscono un primo sistema di sopravvivenza. Non vengono filtrati dal cervello e quindi sono indipendenti dalla volontà dell’individuo.
Freud sosteneva che dobbiamo convivere e sopportare il cervello di coccodrillo che è dentro di noi. Di riflesso alla teoria evolutiva darwiniana sosteneva che il cervello fosse un organo che si era evoluto nel corso degli anni ed erano presenti delle diverse stratificazioni. Il livello inferiore serve alla sopravvivenza dell’individuo e della specie. E’ presente negli esseri più elementari quali ratti o serpenti. Ad un livello intermedio le capacità intellettive aumentano ed includono anche le reazioni emotive e la capacità di collegarle. E’ presente nei mammiferi inferiori. Il livello più complesso si trova nel cervello umano che svolge attività più sofisticate.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Overall Strategic Planning
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Informazioni tesi
Autore: | Stefania Saccucci |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Cassino |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Comunicazione Pubblica e d'Impresa |
Relatore: | Filippo Petruccelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 149 |
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