L'opera dell'architetto Cesare Augusto Corradini. Altari marmorei in stile eclettico nella Provincia di Bari
La fortuna critica
La ricerca emerografica è stata condotta sulla principale testata locale dell'epoca, quel "Corriere delle Puglie" poi (dal 1923) "La Gazzetta di Puglia" che infine diverrà (dal 1928) La Gazzetta del Mezzogiorno" testata giornalistica che esce tuttora in edicola, quotidianamente.
Attraverso tale minuziosa ricerca, abbiamo ricostruito cronologicamente la vita professionale dell'architetto, coinvolto in incarichi prestigiosi a Bari, come il disegno della Lapide Commemorativa della Marcia su Roma (1923) assieme all'amico Mario Prayer, sino alla ferale notizia della sua morte, avvenuta il 16 aprile 1932 (notizia riportata sulla Gazzetta del giorno dopo, scoperta dallo scrivente).
Non si hanno in seguito notizie ulteriori della sua opera, che cade nell'oblio per oltre 50 anni, fino al momento in cui si rievocherà la sua opera di progettista della Fiera del Levante. Da allora, il suo nome è stato riportato spesso nei testi che trattano della storia architettonica ed urbana della nostra città, ma sinora non sono state pubblicate monografie sull'architetto Corradini.
È interessante notare che, come molti altri architetti della sua generazione, il Corradini era solito collaborare con "artisti di fiducia" (che solitamente venivano scelti dall'architetto): come pittore, Corradini era solito collaborare con Mario Prayer, mentre quando la sua opera necessitava di un valido scultore soleva ricorrere a Mario Sabatelli (il nome di Sabatelli è citato unicamente in relazione alla lapide a Murat).
L'ingegner Vincenzo Danisi viene menzionato solo in relazione all'Aula Magna, mentre l'ingegner Vincenzo Rizzi unicamente in relazione alla Fiera del Levante. L'ingegner Rodolfo De Sario viene menzionato una sola volta (1929), in quanto lavorò nello studio di Corradini solo negli ultimi anni (1928-32). Del pari un'unica menzione (in relazione alla Sala Cinematografo "Roma") per Francesco Rega, il pittore-decoratore che collaborò spesso col Corradini, e si imparentò con lui: suo figlio si coniugò infatti con Carla Lamparelli figlia di Teodoro Lamparelli, fratello di Teresa moglie di Cesare Augusto.
Un discorso a parte verrà fatto nel paragrafo successivo, per quel che concerne la ricerca sui periodici specialistici, rivolti ai professionisti del settore.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'opera dell'architetto Cesare Augusto Corradini. Altari marmorei in stile eclettico nella Provincia di Bari
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Informazioni tesi
Autore: | Simone De Bartolo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2018-19 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Storia dell'arte |
Relatore: | Domenica Pasculli Ferrara |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 97 |
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