Arancia Meccanica e l'evoluzione della società fino ai giorni nostri

L'argomento principale dell'opera e quindi del film è la continua ricerca di far convivere gli istinti di violenza e di sessualità tipici dell'uomo all'interno di una società civile e pertanto l'impossibilità di riuscirci. Tutto questo porta a quella che viene definita la crisi di controllo sull'agire collettivo e sugli ordinamenti sociali.
Vivere in una società civile comporta il doversi adattare ad una serie di convenzioni, apparentemente solide, mettendo da parte tutti quegli atteggiamenti tipici dell'istinto umano. La società per evitare che questi istinti prevalgano, disinnescando quindi una bomba sociale che metterebbe a rischio la visione utopica di questa, si trova costretta a ridurre gli uomini a macchine controllandone e prevenendone ogni singolo comportamento.
In Arancia Meccanica questo è rappresentato da quella che è definita la cura Ludovico a cui viene sottoposto Alex. La cura Ludovico ha lo scopo di ricondurre il protagonista all'ordine, liberandolo pertanto da ogni forma di violenza, e reinserirlo all'intero della società; Alex però non riacquista la sua coscienza e tanto meno la sua capacità di libero arbitrio, semplicemente i suoi istinti vengono "bloccati" da dolori fisici (nausea, vomito, malessere) e questo lo porta quindi a non agire e a "non far scoppiare la bomba".
Prima di essere sottoposto alla cura Alex rappresentava l'essenza dell'uomo, che ha intrinseco in sé sia l'essere buono che malvagio, due comportamenti contrapposti ma allo stesso tempo complementari.
Con la cura Ludovico, la società reprime ogni tipo di comportamento istintivo di Alex, portandolo ad avere atteggiamenti prettamente meccanici, ma allo stesso modo questa lo induce ad altre forme di violenza seppur più sottili (Alex è sfruttato per una lotta apparentemente politica dietro cui si cela l'istinto di vendetta dello scrittore Alexander, vero e proprio doppione del giovane). [...]