La brand image automobilistica corre sui nuovi media

Abituati ad aprire il canale di videosharing più grande del mondo, oramai non ci si stupisce più di nulla. Quando si è su Youtube e si cerca un filmato, ci si aspetta di trovarlo, selezionarlo e vederlo ma soprattutto, che rispetti le nostre aspettative e i criteri di ricerca impostati. Se invece, contrariamente a quanto cercato, appare un personaggio accucciato davanti a un’utilitaria che saluta come un presentatore di talk show, con tanto di applausi e gingle, che promette risparmio sul carburante invitando a sfruttare l’aerodinamica con un phon acceso in mano e promette di realizzare tutto ciò cliccando sul link in basso, c’è qualcosa che non va. La settimana successiva, lo stesso presentatore, il medesimo comportamento sicuro di sé, l’identica promessa con invito finale alla scelta di cliccare sul link, risolta, però con un consiglio differente: non viaggiare, indossare il pigiama e dormire in auto. Lo scherno diventa palese, ciononostante continua con altri tre divertenti episodi che ugualmente procedono millantando consigli per risparmiare carburante. Le diverse tipologie di crisi che le più grandi economie mondiali hanno vissuto nel 2009, e che stanno vivendo in questo inizio di 2010, hanno portato temi come l’ecologia, l’economia e il risparmio ad essere considerati come primari nel panorama delle informazioni che si cercano e si ricevono giornalmente su riviste specializzate, programmi tematici, forum di discussione, insomma su qualunque mezzo che abbia carattere di autorevolezza o quantomeno che ci rimandi a tale sensazione.