Hundertwasser e l'Italia 1955 - 1980. Testimonianze di una relazione.
La “Hundertwasser Haus” in Vienna
Le idee di Hundertwasser riguardo all’architettura, benché rese note in molteplici occasioni, anche in trasmissioni televisive, non trovarono modo di essere realizzate per molti anni: solo nel dicembre del 1977 il sindaco di Vienna, Leopold Gratz, gli propose di costruire un edificio, raggiungendo subito un’intesa di massima cui, però, seguirono molte difficoltà procedurali. Individuata l’area nel giugno 1978, l’incarico di progettare l’edificio fu affidato a Hundertwasser ed all’architetto Joseph Kravina nell’agosto 1979 ma tra i due non fu possibile trovare l’intesa necessaria e, dopo inutili tentativi protrattisi per oltre due anni, Kravina rinunciò a collaborare e fu sostituito da Peter Pelikan che, fino allora, era stato un funzionario dell’amministrazione municipale. Con l’appoggio di questa, il corso dell’opera fu accelerato: posata la prima pietra nell’agosto 1983, l’edificio fu completato in poco più di due anni – con la presenza quasi costante di Hundertwasser nel cantiere – e fu presentato al pubblico il 5 settembre 1985. La “Hundertwasser Haus” si caratterizza – coerentemente con i principi propugnati dal suo ideatore– per l’abbondanza della vegetazione: i tetti e le numerose terrazze erano stati predisposti per accogliere uno strato di humus variabile da cinquanta a cento centimetri, mentre piccoli balconi integrati nella facciata accoglievano alcuni alberi–inquilini; finestre di misure e proporzioni variabili furono distribuite sulle facciate, coronate da finte pietre maestre in ceramica colorata; l’edificio è arricchito da numerose colonne, alcune funzionali ed altre puramente decorative, rivestite di ceramiche a colori vivaci, diverse tra loro e disposte senza simmetria. I pavimenti sono mossi, mai pianeggianti, le pareti interne ondulate, le superfici curve; gli appartamenti hanno una configurazione casuale, spesso sono disposti su due piani collegati da scale sospese; le piastrelle che rivestono i bagni e le cucine sono disposte in maniera irregolare per rendere il loro aspetto più accogliente; il disegno delle due facciate risponde alla preoccupazione di rendere visibile la distribuzione dei locali interni: pertanto, esse sono strutturate in superfici di diverso colore, spartite da bande irregolari in ceramica.
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Hundertwasser e l'Italia 1955 - 1980. Testimonianze di una relazione.
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Informazioni tesi
Autore: | Federico Pontiroli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze dei beni culturali |
Relatore: | Paolo Campiglio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 101 |
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