Il diritto d'autore nell'era digitale: l'intervento dell'Agcom e le responsabilità degli Internet Service Provider

Le attività svolte dall'Agcom, riguardo la tutela del diritto d'autore, vengono attuate tenendo conto di tre passaggi fondamentali: l'avviamento dei procedimenti, le eventuali archiviazioni disposte in via amministrativa dalla Direzione servizi media e i provvedimenti che vengono adottati dall'Organo collegiale. Le archiviazioni, a loro volta, possono avvenire in caso di irricevibilità, quando l'istanza viene presentata non rispettando le procedure stabilite da Regolamento; improcedibilità, ovvero quando è già in corso un giudizio al cospetto dell'Autorità; inammissibilità, se ciò che viene segnalato non ha nulla a che fare con il Regolamento, oppure, nel caso in cui le accuse non siano fondate. La Commissione per i servizi e i prodotti dell'Autorità, dopo aver analizzato gli atti, può emettere un ordine, chiedendo ai prestatori di servizi di porre fine alle violazioni, o di disabilitare l'accesso al sito. La Commissione può disporre l'archiviazione nel caso in cui non sussista alcuna violazione del diritto d'autore. Il primo procedimento nel quale l'Agcom ha riconosciuto la violazione del copyright è quello contro il sito web "www.cineblog-01.net”, in data 15 aprile 2014. A tale indirizzo, infatti, era possibile vedere gratuitamente molte opere cinematografiche tutelate dal diritto d'autore. La prima segnalazione è stata fatta dalla Inthelfilm s.r.l, titolare dei diritti d'autore, il 7 aprile 2014, in quanto a tale indirizzo era possibile vedere il film "Come il vento”, violando, quindi la l. 633/1941. In seguito, l'Agcom ricevette molte altre segnalazioni, questa volta da parte della FAPAV (Federazione Tutela Contenuti Audiovisivi e Multimediali), che indicò altri titoli di opere cinematografiche diffusi illegalmente grazie a cineblog-01 (tra questi, "La bella e la bestia”, "Non buttiamoci giù”, "Sotto una buona stella” ecc.). L'Autorità, pertanto, diede il via al procedimento abbreviato, vista la violazione di carattere massivo, chiedendo ai provider di proibire l'accesso a cineblog-01. Lo stesso portale avrebbe potuto reagire alla richiesta entro tre giorni, ma la distanza geografica (i server si trovavano a Panama, in Perù, quindi i tempi procedurali si sarebbero allungati troppo) non glielo avrebbe permesso. L'Agcom, con la delibera n. 41/14/CSP, ha ordinato "ai prestatori di servizi di mere conduit operanti sul territorio italiano, individuati ai sensi dell'articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, di provvedere alla disabilitazione dell'accesso al sito www.cineblog-01.net, univocamente identificato dal nome di dominio, mediante blocco del DNS, da realizzarsi entro due giorni dalla notifica del presente provvedimento, con contestuale reindirizzamento automatico verso una pagina internet redatta secondo l'allegato A al presente provvedimento” . Un altro caso analogo, che ha richiesto l'intervento dell'Agcom, riguarda la diffusione di opere musicali protette da copyright. La Federazione contro la Pirateria Musicale e Multimediale (FPM), in qualità di soggetto legittimato, ha segnalato all'Autorità la presenza sul sito "www.limetorrents.com” un'enorme quantità di canzoni delle quali risultano proprietarie le più grosse etichette discografiche (Warner Music, Sony Music, Universal Music). Dopo aver condotto determinate verifiche, emerge la diffusione di tali opere musicali in violazione della legge sul diritto d'autore. Dopo aver individuato la presenza dei provider di mere conduit in territorio italiano (i server di "limetorrents” si trovavano a Panama, come nel caso precedente), ai sensi dell'art. 14 d.lgs. 70/2003 , l'Agcom ha ordinato la "disabilitazione dell'accesso al sito univocamente identificato dal nome di dominio, mediante blocco del DNS, da realizzarsi entro due giorni dalla notifica del presente provvedimento”. In entrambi i casi analizzati, l'inosservanza di tali ordini comporta la segnalazione agli organi di polizia giudiziaria, ai sensi dell'art. 182-ter l. 633/1941. Ci sono circostanze, però, nelle quali una semplice segnalazione all'Autorità può determinare la cancellazione del contenuto violato, senza che sia richiesto l'intervento diretto. Basti citare il procedimento 001/DDA/FP, nel quale il fotografo Giovanni Carrieri segnalò la presenza di una sua opera fotografica, ritraente la città di Stoccolma, all'interno del sito del quotidiano "la Repubblica" (www.repubblica.it).