L'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria attraverso un approccio ludico-comunicativo
L’insegnamento attraverso il gioco: learning by playing
La formula ”Learning by playing” per somiglianza fonologica e semantica richiama inevitabilmente alla mente il ”Learning by doing”.
In effetti questi due concetti sono strettamente correlati infatti è sulla premesse del ”Learning by doing”, in base ai presupposti gettati da pedagogisti del calibro di Dewey che nell’ambito di questo lavoro è stato concepito il ”Learning by playing”, pertanto si ritiene necessario illustrarne gli assunti fondamentali.
”Learning by doing” significa letteralmente “imparare facendo” quindi apprendere attraverso l’esperienza. Tale concetto affonda le sue radici nel pensiero pedagogico di John Dewey, fondatore e sostenitore dell’attivismo pedagogico. Per Dewey il pensiero scaturisce dall’esperienza, pertanto l’educazione viene concepita come una ricostruzione e riorganizzazione continua dell’esperienza personale e sociale al fine di elaborare migliori forme di vita. Dewey parla di esperienza intesa come rapporto tra uomo ed ambiente, dove l'uomo non è uno spettatore involontario ma un soggetto attivo che interagisce con ciò che lo circonda. Anche l’ambiente costituisce quindi un fattore determinante nei processi di apprendimento ed è sulle basi di tale assunto che nell’ambito di questo lavoro si è scelto di definire nel dettaglio il contesto ottimale per l’apprendimento.
In quest’ottica l’apprendere non coincide col ricevere passivamente delle nozioni, ma significa elaborare attivamente delle idee. Dewey infatti accusava la scuola tradizionale, di essere troppo nozionistica e di trasformare gli alunni in uditori passivi. Sulla base di tali considerazioni aveva fondato a Chicago nel 1896 una scuola elementare sperimentale organizzata in forma di laboratorio permanente, in cui trovava spazio anche il lavoro manuale, considerato come una preziosa risorsa formativa. Il pensiero nasce quindi dall’esperienza e questa deve essere legata alla quotidianità del soggetto, all’ambiente in cui vive. L'Attivismo pedagogico dunque si prefigge l’abbandono dei tradizionali metodi nozionistici e mira alla creazione di un nuovo modo di fare scuola in cui il centro del processo educativo è l’allievo, inteso come soggetto cha partecipa attivamente al processo di apprendimento e che, interagendo con l’ambiente, attraverso le esperienze, costruisce le proprie conoscenze e il proprio pensiero. Centralità dell’alunno e apprendimento attraverso l’esperienza, sono i due pilastri del presente lavoro sui quali è stato concepito in seguito un percorso di apprendimenti basato sul learning by playing. Data l’età dei bambini presi in considerazione si è pensato al learning by playing piuttosto che al learning by doing, in quanto si ritiene che il gioco sia il principale mezzo di conoscenza e di scoperta durante la prima infanzia:
“Il gioco è una fonte di sviluppo e crea l’area di sviluppo potenziale. L’azione in un campo immaginario, in una situazione fittizia, la creazione di un’intenzione spontanea, la formazione di un piano di vita, di motivi volontari, tutto ciò sorge nel gioco e lo pone al più alto livello di sviluppo, lo porta sulla cresta dell’onda, fa della sua attività il perno dello sviluppo dell’età prescolare che si innalza da acque profonde, ma relativamente tranquille. In sostanza il bambino si muove attraverso l’attività ludica.”
Il gioco si configura quindi come un elemento trainante dello sviluppo in quanto esercita e potenzia il pensiero produttivo, contribuisce a strutturare la personalità del bambino ed eleva la zona di sviluppo prossimale. Per zona di sviluppo prossimale si intende indicare le abilità che sono presenti nel bambino ma a livello latente, allo stato embrionale e che possono essere conquistate e diventare effettive con l’aiuto e il supporto dell’adulto (scaffolding). Si tratta quindi di una zona intermedia, tra ciò che il bambino è in grado di fare in autonomia e ciò a cui può aspirare e giungere, col supporto di un tutor.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria attraverso un approccio ludico-comunicativo
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Elena Cardinali |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Urbino |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze della Formazione Primaria |
Relatore: | Rowena Coles |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 138 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi