Rapporti tra teatralità e ritualità con particolare riferimento a Bartabas
Jerzy Grotowski e l'idea di teatro di Artaud
Anche Grotowski condivideva l’idea di Artaud secondo la quale il teatro dovesse avere forti collegamenti con l’evento rituale e mitico, la sua visione tuttavia è un po’ meno estrema e il suo pensiero meno frammentario, si distacca così da lui per alcuni aspetti. Anche secondo Grotowski il ritorno alle radici religiose e mitiche del teatro è una cosa imprescindibile ancor di più perché è consapevole dell’immensa distanza che separa quelle radici dalla realtà economica e spirituale della sua epoca. Anche lui, come Artaud, ha preso in considerazione “l’evento mitico” e, anche alla luce di questo, ha riconsiderato e riflettuto sul ruolo del teatro e del suo collegamento col mito.
"Artaud ha ritenuto che nel mito risiede il centro dinamico della rappresentazione teatrale. Solo Nietzche lo ha preceduto in questo campo". (J. Grotowskj, "Per un teatro povero")
Contrariamente a quanto dice Artaud però, secondo Grotowski, non è possibile utilizzarne il linguaggio poiché la società è ben diversa e quasi non esistono più le forme mitiche tradizionali, è per questo molto più difficile evocare e provocare quelle energie e quei particolari stato d’animo che nell’antichità greca venivano evocate anche attraverso le rappresentazioni tragiche. Ritiene che sia impossibile oggi che la verità e il senso della collettività s’identifichino con il mito.
"(parlando di Artaud) Non ha preso in considerazione però che nella nostra epoca, in cui tutti i linguaggi si confondono, la comunità teatrale, probabilmente per mancanza di un’unica fede, non può trovare la propria identificazione nel mito. E’ possibile solo un confronto.
Artaud vagheggiava nuovi miti attraverso il teatro, ma questo bel sogno era generato dalla sua mancanza di precisione. Poiché, sebbene il mito formi la base, o la struttura su cui si fonda l’esperienza di intere generazioni, tocca poi alle generazioni successive di crearlo, e non al teatro. Al massimo, il teatro potrebbe aver contribuito alla cristallizzazione del mito. Ma in tal caso si sarebbe avvicinato troppo alle idee correnti per essere creativo". (J. Grotowskj, "Per un teatro povero")
Nonostante si muovano su di una linea di pensiero molto simile e siano d’accordo sulla necessità di un rinnovamento del teatro in senso in qualche modo “sacro” e fortemente legato alla società, Grotowskj ha toni meno misticheggianti e alludenti rispetto a quelli che utilizza Artaud.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Rapporti tra teatralità e ritualità con particolare riferimento a Bartabas
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Informazioni tesi
Autore: | Maria Alessia Sini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Sassari |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Antropologia culturale ed etnologia |
Relatore: | Maria Margherita Satta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 182 |
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