La Revisione Costituzionale

La Costituzione Italiana è il risultato di una serie di scelte sistematiche di natura politico - sociale. I punti referenziali entro i quali si colloca la Costituzione Repubblicana sono lo Stato liberale e lo Stato sociale.
Lo Stato liberale finalizzava l’azione statale al libero manifestarsi dell’individuo in piena libertà. Da ciò scaturivano, dunque, i fini di garantire la libertà, l’uguaglianza dei cittadini e la rappresentanza politica in modo democratico. Quest’ultimo obiettivo veniva realizzato con la funzione attribuita, nel sistema delle fonti, alla legge, ritenuta espressione dei governati perché posta in essere dai loro rappresentanti.
D’altro canto, lo Stato sociale tende a farsi portavoce dei processi di trasformazione nel settore economico - sociale, per poter attuare concretamente gli interventi che mirano ad una uguaglianza di fatto e non solo formale.
Le Costituzioni ottocentesche erano il risultato di un patto, fra Re e popolo, per garantire quest’ultimo nei confronti del potere assoluto e originario del Re (basti pensare alla Costituzione orleanista francese del 1830, che era “octrojè”, cioè concessa unilateralmente dal sovrano al popolo).