La risonanza magnetica della mammella e le sue prospettive future

Il t.s.r.m. quando accoglie il paziente per espletare l'esame ha il compito fondamentale sia dal punto di vista pratico che legale di appurare che l'assistito abbia portato con se la richiesta per l'espletamento dell'esame la quale dovrà essere stata compilata o dal medico curante o dal reparto richiedente e soprattutto dovrà accertarsi che il modulo del consenso informato sia stato compilato correttamente in ogni sua parte e sia stato adeguatamente firmato dal medico e controfirmato dal paziente, infatti è al momento della firma di questo documento che il paziente viene messo a conoscenza di cosa andrà a fare e dei pericoli in cui potrebbe incorrere. Tuttavia può succedere che a volte il paziente non abbia firmato tale documento e che non sia stato adeguatamente istruito sulla tipologia d'esame che andrà ad espletare, in questo caso è compito del t.s.r.m. porre nuovamente le domande riportate sul documento, dopo essersi accertato che il paziente può eseguire l'esame, dovrà farglielo firmare.

Sarà nostro compito edurre il paziente sull'esecuzione dell'esame, informandolo sulla durata, sul rumore, sulla posizione da tenere e sulla possibilità di fermare in caso di emergenza l'esame schiacciando il pulsante di emergenza. Inoltre in un esame in cui venga utilizzato il mezzo di contrasto sarà di fondamentale importanza avvisare il paziente al momento dell'iniezione, tranquillizzandolo e avvertendolo della possibile sensazione di calore e di un retrogusto amaro in bocca, perché un paziente che viene messo a conoscenza di tutti i possibili fattori di disturbo al momento dell'esecuzione dell'RM spesso è più collaborante e tranquillo.

Un altra cosa importantissima soprattutto nell'esame dell'RM della mammella è richiedere al paziente i precedenti, che possono riguardare non solo risonanze già espletate ma anche altri esami sempre eseguiti sul distretto anatomico d'interesse, in questa metodica infatti per il medico radiologo è di fondamentale importanza esserne in possesso al momento della refertazione soprattutto perché spesso e volentieri la RM alla mammella viene fatta in caso di positività al seguito dell'esecuzione di altri esami (ecografia, mammografia, ecc..), ma anche per il t.s.r.m. sono di fondamentale importanza in quanto nell'esecuzione dell'esame, dopo aver preso visione dei precedenti, si potrà concentrare l'esame fin dalle sue prime battute soprattutto sulla zona interessata da eventuale patologia.