La filiera agroalimentare nel distretto dell'Agro Nocerino Sarnese

Il mercato nazionale, per quanto riguarda il settore delle conserve vegetali, è caratterizzato da un numero elevato di operatori, con una prevalenza di piccole imprese, anche se non mancano imprese dotate di un’elevata immagine di marca. Abbiamo visto che dall'analisi delle relazioni ed interazioni che si creano nell'ambito della filiera delle conserve vegetali, si rende necessaria una distinzione tra le imprese grandi ed a carattere cooperativo, che per loro natura risultano integrate verticalmente a monte con il sistema agricolo, e le piccole e medie imprese, che invece si caratterizzano per livelli di integrazione molto più deboli che, al tempo stesso, sono in grado di esercitare un potere contrattuale forte nei confronti del subsistema agricolo ed uno ridotto nei confronti della distribuzione moderna. In particolare per ciò che riguarda la filiera agro-alimentare del pomodoro, sebbene negli ultimi anni abbia fatto registrare performance non del tutto positive, rappresenta uno dei comparti con maggiori potenzialità di sviluppo e di crescita nell’ambito del sistema produttivo italiano e contribuisce, in misura determinante, a soddisfare la domanda interna ed internazionale. La maggior parte della produzione è realizzata nel sud Italia dove si concentra il 74% delle imprese contro il 18% a nord e l’ 8 % al centro. Tuttavia vi è una minore produttività delle imprese del Mezzogiorno rispetto a quelle del nord (al sud ed al Centro, dove sono localizzate rispettivamente il 74% e l'8% delle imprese, sono realizzati il 62% ed il 5% della produzione totale, contro il 33% prodotto al Nord dove sono presenti il 18 % di imprese sul totale nazionale), a conferma della presenza di numerose imprese inattive e non in grado di utilizzare adeguatamente la propria capacità produttiva a causa di diverse carenze a livello imprenditoriale, organizzativo, finanziario e di marketing .