Il piacere di leggere tra cognizione ed emozione

Per consapevolezza fonologica si intende la capacità di operare con unità interne alla parola, ovvero di identificare le componenti fonologiche delle parole e collegare con facilità quelle che mostrano somiglianze, nonché di segmentare e fondere le diverse parti dei vocaboli. Lo sviluppo della consapevolezza fonologica è fortemente influenzato dalla familiarità con la lingua scritta: in genere intorno ai 3-4 anni di età il bambino è già in grado di operare alcuni compiti di consapevolezza fonologica, quali il riconoscimento delle sillabe e delle rime; successivamente, intorno ai 6-7 anni di età, diviene in grado di manipolare consapevolmente i fonemi.
I compiti generalmente proposti per valutare la consapevolezza fonologica sono di varia natura: riconoscimento delle rime, associazione di immagini e parole indicanti l’oggetto raffigurato (Orsolini, 2006), cancellazione di una consonante, fusione di sillabe, identificazione del fonema iniziale della parola. Ogni compito richiede competenze specifiche e implica un’operazione duplice sulla parola: ad esempio, nel compito di giudizio di rima, l’esaminatore sottopone in sequenza al bambino due diverse parole e chiede di rintracciare una eventuale rima; il compito così presentato richiede una duplice operazione perché, se l’obiettivo globale è la ricerca della somiglianza delle sillabe finali, per portare a termine il compito con un risultato positivo, il bambino dovrà riuscire, innanzitutto, a conservare in memoria la prima parola che gli sarà proposta, per poterla successivamente confrontare con la seconda (Pontecorvo, 1999).