Aspetti del bilancio INPS e approfondimenti relativi alla gestione delle risorse umane
Il premio di efficienza derivante da risparmi della pubblica amministrazione
Nell’analisi degli strumenti di premialità previsti dal Decreto Legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009, di riforma della pubblica amministrazione, appare evidente che il premio di efficienza utilizzi risorse derivanti dai risparmi sui costi di funzionamento dei processi di ristrutturazione, riorganizzazione, ed innovazione all’interno delle pubbliche amministrazioni.
L’Istituto regolamentato nell’articolo 27 del suddetto Decreto Legislativo, stabilisce una quota massima oggetto dell’eventuale assegnazione a titolo di premialità, fissata in misura non superiore al trenta per cento delle risorse risparmiate grazie ai processi di riorganizzazione e di innovazione delle amministrazioni pubbliche.
La disposizione prosegue poi limitando espressamente i poteri alle singole amministrazioni, prevedendo che gli stessi risparmi conseguiti debbano essere destinati per i due terzi a premiare, secondo i criteri stabiliti dalla contrattazione collettiva integrata, i dipendenti che hanno contribuito alla realizzazione di tali processi di ristrutturazione e per il restante un terzo, ad incrementare le disponibilità finanziarie per la contrattazione stessa.
L’attribuzione del premio appare legata chiaramente al conseguimento di risultati collettivi, non necessariamente coincidenti con una performance individuale, esigendo infatti la norma che il premio sia previsto per il personale direttamente e proficuamente coinvolto nei processi di riorganizzazione e di innovazione.
La norma presenta, inoltre, alcuni meccanismi di garanzia per la verifica dell’effettività del risparmio conseguito, finalizzati ad evitare che le singole amministrazioni possano utilizzare risparmi ai fini del riconoscimento del premio di efficienza, senza un’effettiva verifica della loro esistenza. A tal proposito si prevede infatti che detti risparmi debbano essere certi e cioè che risultino in modo esplicito dalla documentazione allegata alla “Relazione di performance” di competenza di ciascuna amministrazione.
La disposizione richiede, inoltre, che la documentazione afferente ai risparmi debba essere validata dall’Organismo di valutazione e verificati dal Ministro dell’economia e delle finanze.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Aspetti del bilancio INPS e approfondimenti relativi alla gestione delle risorse umane
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Informazioni tesi
Autore: | Alessia Maestri |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Scienze Sociali |
Corso: | Scienze delle pubbliche amministrazioni |
Relatore: | Franco Gaboardi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 108 |
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