Piano strategico e valutazione, una proposta per la marina di Cascais
Il porto-città, un progetto strategico - Contesto territoriale
Il comune di Cascais è situato sull’estuario del Tejo, sulla costa occidentale del Portogallo, con una popolazione di 205.113 abitanti e un territorio di quasi 100 Km², delimitato a nord dal comune di Sintra, a sud e a occidente dall’Oceano Atlantico e a oriente dal comune di Oeiras. Amministrativamente si divide a sua volta in sei municipi (freguesias): Alcabideche, Carcavelos, Cascais, Estoril, Parede, S. Domingo de Rana.
Il comune si inserisce nell’area metropolitana di Lisbona all’interno della subregione “grande Lisbona”, da cui dista solo 30 Km, dove per la sua localizzazione geografica, la vicinanza alla capitale e la sua importanza nel settore turistico si colloca come centro strategico per lo sviluppo economico sociale e culturale, dotato di condizioni privilegiate per un costante miglioramento delle condizioni di vita dei suoi abitanti, caratterizzato da un’area di forte attrattività (Agenda21 Cascais, 2008).
La stessa amministrazione ha scelto, pur potendosi avvalere oggi del titolo di città, di conservare lo statuto di “villa”, per simboleggiare la continuità con le sue caratteristiche di spazio di accoglienza e degli elevati standard qualitativi delle attività turistiche e culturali. Cascais è infatti nota per l’attività sportiva (come gli sport nautici ma anche il golf e gli sport equestri), riconosciuta per il turismo residenziale e l’alto numero di seconde residenze. Da sottolineare la presenza di 14 spiagge oceaniche, il porto turistico, il casinò, il parco naturale Sintra-Cascais e altri servizi di qualità come il museo del Mare e il centro congressi di Estoril (Prot AML, 2002).
Per quanto riguarda la popolazione, l’ultimo censimento del 2011 mostra un tasso di incremento della popolazione negli ultimi dieci anni del 20%, con un aumento distribuito non omogeneamente nel territorio, andando dal +6% del municipio di Cascais al +32,5% di Alcabideche. Il Comune si colloca così ampiamente sopra la media della regione di Lisbona, ferma al +5,7% (INE, 2011). Nello stesso periodo di analisi abbiamo un identico andamento in crescita per il numero delle famiglie, degli edifici e degli alloggi, in aumento rispettivamente del 30, 81%, del 21,44% e del 19,22% Tutto ciò si riflette anche con un aumento della densità di popolazione, attualmente sui 2112 ab/km² in aumento del 20% (INE, 2011).
Positivo anche il bilancio della popolazione giovane con un +20,55% per i minori di 18 anni, dato che insieme ad altri del censimento 2001 e 2004, conferma una popolazione locale giovane, dinamica e in crescita, anche culturalmente.
Per quanto riguarda l’economia, le statistiche mostrano una popolazione fortemente terziarizzata (79%) con un basso tasso di disoccupazione (3,6% per l’INE nel 2007), impiegata per la
maggior parte nei settori del commercio, alberghiero/ristorazione, scientifico/tecnologico e attività immobiliari, rispettivamente con il 29%, il 16%, il 13% e l’11% (INE 2001).
La crescita della popolazione è un segnale positivo in quanto incrementa la sostenibilità economica di eventuali investimenti nel territorio, fungendo da stimolo alla crescita dell’economia e all’iniziativa privata; tuttavia, solleva alcuni dubbi sulla compatibilità con l’ambiente e con la qualità dei servizi e delle infrastrutture necessarie a sopportare i nuovi carichi (INE 2011).
Il turismo è infatti ormai consolidato come principale settore economico in città tuttavia, dopo un massimo di espansione per il settore nel 2007, si registra negli anni successivi un calo nel numero delle strutture e dei posti letto, sintomo di una seppur leggera crisi del settore, dovuta anche alla globalizzazione del mercato e alla conseguente competizione con altre realtà simili.
Un settore oggi non adeguatamente valorizzato è quello marittimo e in generale, la relativa potenziale economia indotta, derivante dalla felice posizione della città rispetto all’Oceano. In Portogallo l’economia marittima rappresenta l’11% del PIL, il 12% di occupazione e il 15% dei margini commerciali dell’economia; se a questi dati sommiamo gli effetti indiretti si arriva a numeri che vanno oltre il raddoppio dei primi: si capisce quindi l’estrema importanza del mare per la Nazione. Nonostante ciò, i dati sulla mobilità portuale danno il numero totale di navi nei porti portoghesi in continua decrescita, negli ultimi dati a disposizione, passando dai 14156 del 1995 ai 10510 del 2002 (Universidade Catolica Portuguesa, 2004). Tali dati a livello nazionale mostrano quindi un importante settore economico oggi in crisi ma dalle grandi potenziali di sviluppo futuro, che vale ancor di più per una città in crescita come Cascais che parte avvantaggiata rispetto ad altre realtà, grazie sia al suo naturale ruolo di presidio sui mari sia alla consolidata posizione nel parallelo settore turistico, da confermarsi nel futuro, ambendo ad espandere la propria posizione a livello sovralocale.
Uno sviluppo compatibile con le risorse ed incentrato su investimenti strutturali in settori strategici come quello marittimo potrebbe aiutare ad utilizzare positivamente il crescente e dinamico capitale umano del territorio in vista di un futuro sviluppo di tutta la regione metropolitana.
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Piano strategico e valutazione, una proposta per la marina di Cascais
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Informazioni tesi
Autore: | Stefano Dettori |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università IUAV di Venezia |
Facoltà: | Pianificazione del Territorio |
Corso: | Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale |
Relatore: | Alessandra, Casu, |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 116 |
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