Piano strategico e valutazione, una proposta per la marina di Cascais
Oggi che il contesto economico generale è cambiato e l’era della forte crescita economica, continua e generatrice di un apparente benessere diffuso è finita, le amministrazioni, spinte dal potere di veto delle popolazioni locali e dai governi transnazionali, si interrogano sulle azioni presenti, passate e future per ponderare al meglio le proprie decisioni, riducendo il più possibile il rischio. Si capisce così la necessità di nuovi approcci alla costruzione della città: gli strumenti urbanistici devono così rinnovarsi davanti al mutato contesto reale, dare risposte al bisogno comune. I piani strategici moderni rispondono a queste domande come strumenti di supporto alla decisione che contribuiscono a definire i grandi obiettivi guida di sviluppo della città nel lungo periodo, attraverso cui valutare i programmi, le politiche e i progetti nel medio e breve periodo. Detto approccio innovativo vale oggi non solo per i processi di pianificazione a larga scala ma anche per progetti di aree d’interesse strategico per la città i quali, per l’importanza delle ricadute sui sistemi economici e ambientali, per la loro intrinseca capacità di interazione all’interno di reti sovralocali e per il particolare impatto sulla sensibilità delle popolazioni locali, necessitano di tali piani.
Un contesto simile è rappresentato dalla marina di Cascais e dalle aree contigue. Una città turistica, di mare, di medie dimensioni dal punto di vista demografico, oggi in espansione, cresciuta all’interno di dinamiche non solo definite all’interno dei suoi confini territoriali ma dentro la più grande area metropolitana di Lisbona, una metropoli dalle grandi potenzialità sopite, custode di una storia e di una importante vitalità urbana. Anche all’interno del processo di piano strategico d’area metropolitana, la città cerca di darsi alcune risposte fondamentali alle domande incombenti del nuovo millennio. Quale ruolo può avere Cascais all’interno dell’area e più in generale come potrà collocarsi dentro la nuova, incalzante, competitività internazionale?
Da sempre Cascais, per la sua particolare posizione geografica, ha un particolare rapporto con il mare, una relazione che la comunità locale ha saputo portare avanti nei secoli passando da un’economia prevalentemente basata sulla pesca e sull’importante funzione di presidio strategico per l’accesso all’Oceano ad una fortemente terziarizzata, basata su un turismo marittimo d’elite, riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Quest’economia, dove oggi iniziano a manifestarsi i primi segnali di crisi, ha nuovamente necessità di una svolta, di un miglioramento competitivo, di diversificare ed incrementare le attività per confrontarsi a livello globale. Per far ciò la città non può che ripartire da un uso ragionato delle risorse di cui dispone, dalle importanti valenze paesaggistiche del suo territorio, dalla vitalità dei suoi abitanti, dalle sopite energie imprenditoriali, dal recupero della sua identità storica. Il punto di partenza dev’essere, come sempre è stato, la valorizzazione del privilegiato rapporto con il mare, da pensare a scala regionale ed europea. La città può ambire a diventare la principale porta d’accesso dell’area metropolitana all’Oceano, come ingresso verso l’Europa per il turismo d’oltremare, configurandosi come naturale spazio pubblico contemporaneo dell’intera regione, definendo e rispristinando un rapporto sostenibile tra la popolazione locale e le sue risorse.
Per tali ragioni la pianificazione e il progetto degli spazi di relazione della città porto, assumono un importanza strategica. Le importanti scelte sul futuro hanno bisogno di essere valutate e definite all’interno di un quadro concettuale forte e condiviso. Tale piano strategico si impone così come strumento per dare concretezza a tali premesse
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Informazioni tesi
Autore: | Stefano Dettori |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università IUAV di Venezia |
Facoltà: | Pianificazione del Territorio |
Corso: | Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale |
Relatore: | Alessandra, Casu, |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 116 |
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