Tutela internazionale dei beni culturali
Il patrimonio archeologico europeo
Il patrimonio archeologico rappresenta un elemento essenziale per la conoscenza della storia della nostra civiltà. Proprio con l’intento di preservare la fonte più antica della storia del vecchio continente, il Consiglio d’Europa ha firmato nel 1969 a Londra la Convenzione europea per la protezione del patrimonio archeologico.
L’art. 1 della Convenzione definisce il patrimonio archeologico come: “Le vestigia, gli oggetti e qualsiasi altra traccia di esistenza umana, costituenti una testimonianza di epoche e civiltà di cui la principale fonte d’informazione scientifica e costituita da scoperte o scavi archeologici”.
Il documento obbliga gli Stati parte a :
- tutelare gli scavi e le aree di importanza archeologica;
- adoperare le tecniche scientifiche più rigorose riguardo gli scavi o le scoperte;
- compilare un registro dei reperti archeologici;
- proibire e limitare gli scavi non approvati dalle istituzioni competenti;
- affidare gli scavi esclusivamente a personale qualificato ;
- proibire l’appropriazione di beni archeologici per i quali esiste il sospetto provengano da scavi illegali; ecc.
Secondo l’art. 2, primo comma, lett. II gli Stati parte sono obbligati a costituire e tutelare giuridicamente riserve archeologiche, anche se prive di reperti visibili in superficie o sotto le acque, finalizzate alla conservazione delle testimonianze materiali che potranno essere studiate meglio dalla tecnologia evoluta delle generazioni future.
La materia della tutela dei beni archeologici ha subito alcuni mutamenti nel corso degli anni e di conseguenza e stata rivista anche la Convenzione. Il 16 gennaio 1992 alla riunione del Consiglio d’Europa a La Valletta e stata firmata una nuova versione modernizzata e corretta della Convenzione, chiamata anche Convenzione di Malta.
Mentre al tempo della Convenzione di Londra il patrimonio archeologico vedeva la propria minaccia specialmente negli scavi selvaggi e nel traffico illecito dei beni ritrovati, ai giorni nostri i grandi cantieri di costruzione e urbanizzazione del territorio rappresentano il problema principale. Parallelamente si sta verificando anche un altro fenomeno ovvero l’ingresso nell’archeologia di periodi storici sempre più recenti (ad esempio l’archeologia industriale), che comportano la necessita di tutele specifiche. Anche il metodo di ricerca e di scavo si e molto evoluta con l’avvento delle moderne tecnologie, consentendo di effettuare dei ritrovamenti analizzando immagini satellitari.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Tutela internazionale dei beni culturali
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Traduttore: | Natasja Nikolic |
Tipo: | Traduzione |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Universita di Maribor, Slovenia |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Silvo Devetak |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 103 |
Questo documento è una traduzione dall'originale:
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi