Il ruolo e il valore del packaging nel mercato della birra artigianale. L'introduzione della lattina nel panorama italiano
Il mercato della birra artigianale in Italia
In Italia per legge “si definisce birra artigianale la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione. Ai fini del presente comma si intende per piccolo birrificio
indipendente un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio, che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale altrui e la cui produzione annua non superi 200.000 ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi”.
Secondo distinte fonti, questo settore starebbe crescendo nel nostro Paese a ritmi esponenziali non solo dal punto di vista dei consumi, ma anche da quello del numero dei micro birrifici presenti sul territorio nazionale, i quali sarebbero aumentati più del 400% in dodici anni, passando da 132 birrifici attivi nel 2005 ai 765 del 2017.
Per quanto concerne la distribuzione geografica, è possibile riscontrare come, nel corso degli ultimi venti e più anni, il fenomeno dei micro birrifici abbia preso piede soprattutto nel nord Italia, a partire dalla Lombardia (che conta ben 249 aziende), e a seguire in Veneto (134), Piemonte (127), Toscana (112), Emilia Romagna (111) e in fine Lazio (104), sviluppandosi dunque maggiormente nel nord e a seguire nel centro della penisola.
Sempre più diffusi anche i brew pub, dove è possibile somministrare alla mescita la birra prodotta; un fenomeno, quello dei brew pub, più stabile e costante nella crescita, rispetto a quello dei soli birrifici e Beer Firm, con una decina di nuove aperture in media ogni anno.
Questo dato è importante perché ci permette di capire come, a prescindere dalla tipologia di packaging, la maniera preferita per bere la birra artigianale in Italia resti quella di consumarla al momento direttamente nel birrificio (brew pub) o nel pub; motivo che ha portato anche numerosi beer shop a dotarsi di birre da poter fornire alla spina.
Secondo un studio internazionale durato ben quattro anni e che prende il nome di “Economic Perspectives on Craft Beer. A Revolution in the Global Beer Industry” questa tendenza che vede la birra artigianale come protagonista, risulterebbe inoltre in continua ascesa, lasciando presagire uno scenario futuro in cui questi numeri tenderebbero ad aumentare più che arrestarsi. Al contrario dei dati riguardanti il consumo di vino procapite, dal 2010 al 2016 il settore birraio dimostrerebbe una progressiva crescita in termini numerici, passando da 29 a 31 litri procapite consumati. Dunque, se bene i dati ci parlino di un Paese che, rispetto agli altri, ha un consumo procapite inferiore, bisogna tenere in considerazione che, nell’arco degli ultimi anni, i numeri dimostrino una crescita costante, per ogni settore e categoria che concerti la birra artigianale: dal consumo procapite stesso fino al numero di impiegati nel settore. Ad aumentare conseguentemente anche la produzione, che passa da 12,814000 hl del 2006 a 14,515000 hl del 2016 e, non meno interessante come dato, quello che ci parla di un aumento del numero delle esportazioni rispetto alle importazioni.
Incrociando questi dati con quelli Istat sul consumo generico di bevande alcoliche in Italia, secondo la quale tra il 2006 ed il 2016 sarebbe diminuita la quota di chi consumerebbe bevande alcoliche quotidianamente (dal 29,5% al 21,4%), mentre aumenterebbe quella di coloro che le consumerebbero occasionalmente (dal 38,8% al 43,3%) e fuori dai pasti (dal 26,1% al 29,2%), possiamo constatare come, in linea con quanto sostenuto fin’ora, il consumo di alcolici, e conseguentemente anche quello della birra artigianale, vada a confermarsi sempre più come un momento unico, specifico, sempre di meno lasciato al caso, dove i consumatori puntano sulla qualità del prodotto piuttosto che sulla quantità.
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Il ruolo e il valore del packaging nel mercato della birra artigianale. L'introduzione della lattina nel panorama italiano
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Informazioni tesi
Autore: | Flavia Carresi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | CORIS - Dipartimento Comunicazione e Ricerca Sociale |
Corso: | Organizzazione e Marketing per la Comunicazione d'impresa |
Relatore: | Laura Minestroni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 120 |
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