Il ruolo delle relazioni pubbliche nella comunicazione politica - Come è cambiata la comunicazione nell'era della pubblicità mediata

Le Relazioni Pubbliche sono oggi, a tutti gli effetti, una disciplina della comunicazione delle organizzazioni e fanno parte della scienza del management. Quest'ultima affermazione attribuisce alle PR un ruolo che si realizza prevalentemente nell'ambito delle organizzazioni complesse (imprese, organismi sovranazionali, enti locali, governi), tagliando automaticamente fuori alcuni segmenti storici delle relazioni pubbliche come per esempio la press agentry o le celebrity PR, attività che vedono il relatore pubblico impegnato a rappresentare un “cliente-persona” (Muzi Falconi, 2005: 14), un attore, un cantante, un politico, con particolare attenzione alla sua visibilità, alla “creazione” di una notizia o dell'evento che fa notizia (ivi). Eppure, ai fini della nostra trattazione, si rivela particolarmente utile non escludere i suddetti segmenti, non fosse altro che per citare uno dei più interessanti casi di PR governative della storia americana, un caso forse unico di celebrity PR per un politico; non un politico qualunque, bensì il presidente in persona e non solo durante la consueta fase della campagna elettorale, ma ininterrottamente, per tutto il periodo del suo mandato. Il “Grande Comunicatore” è l'etichetta incollata dai media al presidente Ronald Reagan (1980-1988), per la sua capacità di mettersi in sintonia con gli umori della nazione. Reagan – non è un segreto – non è mai stato un “mostro” della politica, eppure i sondaggi hanno sempre dimostrato che gli americani lo amavano, e hanno sempre perdonato le sue gaffe e le sue imprecisioni, oltre alle numerose contraddizioni nella sfera privata.