Europa e Mediterraneo. Dal Trattato di Roma al Partenariato per la Democrazia e la Prosperità Condivisa con il Mediterraneo meridionale. I casi dell’Autorità Palestinese e dello Stato d’Israele
Il Dialogo euro-arabo: interconnessione tra Europa e Medio Oriente
Come già anticipato precedentemente, nel ruolo ricoperto dalla CEE nel contesto mediorientale di particolare interesse risulta essere l'avvio del Dialogo euro-arabo. Tale form multilaterale, che riuniva gli stati membri della CEE, i rappresentanti della Commissione europea e i 20 membri della Lega araba, rappresentò la risposta europea alle pressioni provenienti dagli Stati Uniti generatesi a seguito della guerra del 1973 e della conseguente crisi energetica e focalizzate sulla volontà di Washington affinché l'Europa non si occupasse di tematiche politico-diplomatiche relativamente alla questione mediorientale.
La necessità di instaurare un dialogo bilaterale con i paesi arabi si basava su una serie di motivazioni. In primis sull'esigenza di trasformare la dipendenza energetica europea in una più ampia interdipendenza. In seconda istanza era fondamentale riuscire ad arginare l'influenza sovietica in loco favorendo lo sviluppo economico e sociale della regione di modo che si venisse ad arginare il rischio dell'ulteriore crescita del terrorismo di matrice araba-palestinese in Europa.
Nonostante gli intenti iniziali, ben presto, divennero evidenti i limiti del DEA.
Essi non erano collegati esclusivamente alla diffidenza americana ma anche alle pressioni provenienti dai paesi della Lega araba che cercarono di usare il Dialogo euro-arabo per legittimare l'esistenza dell'OLP richiedendo la sua associazione al form come unica rappresentante dei diritti dei palestinesi.
Tale richiesta venne però bocciata dalla CEE. Inoltre, nel 1979, la Lega decise di interrompere le consultazione interne al DEA a causa del rifiuto europeo di condannare la pace siglata da Israele ed Egitto a Camp David.
Nonostante si cercò di riavviarlo negli anni Ottanta, i suoi limiti e le diverse visioni dei suoi partecipanti portarono, progressivamente, al suo esaurimento.
Dopo aver fornito una sorta di quadro generale riguardante l'atteggiamento europeo sia nei confronti del Medio Oriente che in quelli degli Stati Uniti, riteniamo sia il caso di analizzare più da vicino le iniziative che la CEE intraprese, o tentò di intraprendere, in seno al Dialogo euro-arabo. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Europa e Mediterraneo. Dal Trattato di Roma al Partenariato per la Democrazia e la Prosperità Condivisa con il Mediterraneo meridionale. I casi dell’Autorità Palestinese e dello Stato d’Israele
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Informazioni tesi
Autore: | Martina Piersantelli |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Storia contemporanea |
Relatore: | Gaetano Sabatini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 271 |
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