Tria, progetto di citycar
I vantaggi dei veicoli elettrici
Gli autoveicoli assorbono circa la metà del petrolio consumato negli Stati Uniti, producono circa la metà dell'inquinamento urbano e un quarto dei gas che provocano l'effetto serra. Negli altri paesi sviluppati e nelle grandi metropoli del Terzo Mondo le auto assorbono una quota più o meno analoga di risorse. Se nel prossimo decennio l'uso di autoveicoli continuerà ad intensificarsi, gli Stati Uniti e altri paesi dovranno affrontare questo problema, altrimenti i costi economici, politici e sanitari diventeranno inaccettabili. E’ poco probabile che il prezzo del petrolio rimanga basso com'è oggi o che gli altri paesi siano disposti ad accettare il sempre più pesante contributo che gli Stati Uniti danno al cambiamento climatico del pianeta. I politici e le industrie hanno quattro scelte possibili: ridurre l'uso degli autoveicoli; aumentare l'efficienza dei motori e ridurre le emissioni dei veicoli tradizionali a benzina; adottare carburanti meno dannosi; sfruttare sistemi di propulsione meno inquinanti. L'ultima di queste alternative (in particolare il ricorso a veicoli mossi dall'elettricità) è, alla lunga, l'unica scelta sostenibile. In teoria anche le altre alternative sono interessanti, ma in realtà o sono poco pratiche oppure offrono solo vantaggi marginali. Per esempio una contrazione dell'uso dei veicoli potrebbe ridurre i danni causati dalla congestione del traffico e risolvere una quantità di problemi sociali e ambientali, ma in tutto il mondo è stato dimostrato che è difficilissimo persuadere la popolazione a rinunciare in misura consistente all'automobile. Negli Stati Uniti, dopo la seconda guerra mondiale, c'è stato un declino dei trasporti pubblici e dell'uso collettivo dell'automobile. Perfino in Europa occidentale, dove il costo medio del carburante si aggira intorno ad un dollaro al litro e dove la densità della popolazione è molto alta e i trasporti di massa sono capillari, è ancora l'automobile a smaltire l'80 per cento del trasporto passeggeri. Anche l'aumento del rendimento energetico è attraente, ma in dieci anni l'evoluzione dei metodi per risparmiare il carburante per autotrazione è stata minima. Sarebbe possibile introdurre a costi relativamente bassi carburanti alternativi per i motori a combustione interna, come il metanolo o il gas naturale, ma la corrispondente riduzione di inquinamento e di effetto serra sarebbe marginale (specie perché le compagnie petrolifere già spendono ogni anno miliardi di dollari per produrre benzine meno inquinanti). Nel prossimo decennio i veicoli a propulsione elettrica, quelli cioè le cui ruote sono spinte da motori elettrici invece che da un motore a benzina e da una trasmissione meccanica, potrebbero ridurre in misura significativa l'inquinamento urbano e l'effetto serra.
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Tria, progetto di citycar
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Informazioni tesi
Autore: | Paolo Santoro |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1996-97 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Architettura |
Corso: | Architettura |
Relatore: | Roberto Segoni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 82 |
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