La creatività delle organizzazioni: il caso Diesel

Uno dei maggiori punti di forza dell’azienda, come è stato più volte sottolineato, è la peculiare abilità di “sentire in anticipo” le evoluzioni dei gusti e dei bisogni dei consumatori. Questa capacità è sostenuta dalle persone che lavorano all’interno dell’azienda, in quanto selezionate molto attentamente affinché ricreino una sorta di micro-mercato interno. All’interno dell’azienda è stato infatti riversato il clima culturale del target di riferimento. In questo modo sono i dipendenti stessi a dare il via a quel processo di generazione di conoscenza del mercato, essendo essi stessi parte del mercato e conoscendo molto bene le proprie necessità e i propri gusti. Per fare in modo che questa tecnica sia funzionale, è necessaria una selezione molto accurata dei dipendenti, in particolar modo dei creativi, e i meccanismi che regolano questa selezione sono estremamente definiti in azienda, seppur taciti e non divulgabili. Il criterio principale con il quale vengono scelti è dettato dai valori aziendali, che però possono spaziare fino a personalità profondamente differenti. Nell’azienda ci si veste allo stesso modo e si ascolta la stessa musica (sono infatti informazioni che vengono chieste ai colloqui), ma è presente un forte rispetto per la diversità ed il pensiero globale è quello che infine predomina, come forza trainante della creatività. All’interno di Diesel esistono due Team creativi: il team dei designer e il Diesel Creative Team. Il primo si occupa principalmente del processo di ideazione e sviluppo di nuovi prodotti, delle creazioni che andranno a formare le varie collezioni Diesel; il secondo si occupa invece di tutte quelle attività non prettamente connesse al prodotto, come le campagne di comunicazione o sponsorizzazione di eventi, ed è affiancato da due agenzie di pubblicità. È composto da persone estremamente eterogenee tra loro, con background differenti e provenienti da differenti aree funzionali. È composto, oltre che dal presidente Renzo Rosso e dal direttore creativo Wilbert Das, anche dal capo stilista, dai creativi responsabili dell’immagine e dal responsabile delle linee di produzione. Elemento marcato all’interno della struttura, soprattutto nel settore degli stilisti, è la Job Rotation, ovvero la rotazione periodica dei dipendenti, attuata per evitare che avvenga un disallineamento tra stilisti interni e target esterno e allo stesso tempo per favorire lo sviluppo incrociato di conoscenze differenziate. Questo processo di rinnovamento costante degli addetti alla creazione delle collezioni è fondamentale per sostenere quell’innovazione che da sempre caratterizza il brand Diesel.