Università 3.0. Nuovi scenari per l'e-learning
I blog e l’apprendimento informale
Molti di coloro che, normalmente, hanno un proprio blog sanno quanto questa pratica possa essere considerata formativa: si ha la possibilità di dare una struttura alle proprie riflessioni, incentiva e motiva una ricerca sugli argomenti che si vogliono affrontare, si ha modo di confrontarci con gli altri per comunicare e rivedere i nostri pensieri.
Essi possono essere usati con profitto anche in un ambito formativo, sia dal lato docente che dal lato discente.
I docenti trarranno vantaggio dal tenere un blog in quanto i loro insegnamenti saranno impreziositi da feedback immediati che consentiranno loro di intraprendere immediatamente le correzioni necessarie al fine di confezionare il miglior percorso didattico possibile.
I discenti potranno, tramite il loro blog, perfezionare i loro pensieri sugli argomenti trattati durante la lezione, confrontarsi con gli altri discenti e con i docenti, condividere informazioni e nozioni.
Esaminando il blog dal lato del docente, vediamo che il ruolo di professore per come lo abbiamo concepito fino ad oggi cambia in maniera abbastanza importante. Il docente, attraverso il blog, non rappresenta più la fonte unica di tutta la conoscenza, ma una voce autorevole aperta al dibattito e al dialogo.
Tenere un blog con post aridi, supponenti e prettamente didattici rappresenta una vera e propria contraddizione con il mezzo utilizzato (quello del blog) che è al contrario fonte riconosciuta di autenticità, semplicità, familiarità e schiettezza.
Il blog diventa uno strumento con il quale il docente si spoglia dei propri panni per mostrarsi come “persona”, sforzandosi di comunicare in maniera positiva e propositiva, talvolta anche appassionata. E’ uno strumento con il quale il docente può aprirsi agli studenti, e viceversa.
Da un punto di vista dei discenti, i blog possono essere usati per migliorare la riflessione e anche la memorizzazione. Dover esporre con proprie parole quanto si è appreso durante la lezione diventa, senz’altro, un modo per memorizzare maggiormente le nuove nozioni.
Così facendo, inoltre, avremo modo di impreziosire l’insegnamento con nozioni afferenti alla materia e trovate in rete, condividerle con i propri colleghi di studi e con il docente, riflettere su di esse.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Università 3.0. Nuovi scenari per l'e-learning
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Mauro Del Nero |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Gianluca Affinito |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 225 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi