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Educazione e Immaginario: un’analisi dell’utilizzo dei fumetti storici come strumento didattico

Graphic novel come testimonianza storica e sociologica

I graphic novel e i fumetti costituiscono due forme di narrazione visiva che hanno guadagnato sempre più riconoscimento e popolarità nel panorama culturale contemporaneo. Sebbene condividano molte caratteristiche, esistono profonde differenze che vanno oltre la semplice estetica.
Innanzitutto, i fumetti sono spesso associati a un formato più breve ed episodico. Le strisce giornaliere o settimanali e i volumi a copertina morbida, tipici dei fumetti, tendono a concentrarsi su storie auto-conclusive o serie umoristiche. Questo non significa che i fumetti non possano affrontare temi seri o complessi, come evidenziato in precedenza, ma il loro formato li predispone a una narrazione più immediata e superficiale.
D’altra parte, i romanzi grafici abbracciano una gamma più ampia di possibilità narrative. Con volumi solitamente più lunghi e una struttura narrativa più articolata, essi possono esplorare tematiche più profonde e complesse, offrendo agli autori la possibilità di sviluppare personaggi sempre più sfaccettati, che evolvono nel corso del tempo, in modo che vengano percepiti come individui reali e non semplici stereotipi. Possono approfondire questioni sociali, politiche e culturali attraverso le vite e le esperienze dei personaggi, fornendo una visione più intima e personale di eventi storici e fenomeni sociologici.
I romanzi grafici, spesso trascurati nel contesto dell’educazione storica e degli studi sociali, si presentano come una risorsa potenzialmente preziosa per arricchire il panorama educativo. Sebbene siano ampiamente riconosciuti per le loro qualità coinvolgenti e l’uso innovativo di prospettive multiple, il loro legame con i fumetti ha spesso portato alla loro sottovalutazione nel contesto accademico. Il dibattito sulla distinzione tra fumetti e graphic novel non riguarda solo le differenze formali, ma anche questioni culturali e artistiche più ampie. La tendenza a differenziare i due medium potrebbe derivare dal desiderio di conferire maggiore legittimità e ambizione artistica ai romanzi grafici e di allontanarli dall’associazione con i fumetti, considerati semplicemente come intrattenimento popolare.
Nonostante gli sforzi per affermare i romanzi grafici come strumenti legittimi di insegnamento, molti educatori di storia rimangono scettici riguardo alla loro efficacia. Un’indagine condotta su insegnanti di studi sociali presso un’università statale del Midwest59 ha cercato di colmare questa lacuna, esplorando le prospettive degli insegnanti sulla possibile utilità dei romanzi grafici nella loro pratica pedagogica. Attraverso la lettura e l’analisi di alcuni graphic novel, gli insegnanti hanno avuto l’opportunità di riflettere sulle potenzialità educative di questa forma narrativa e sui suoi possibili impatti sul curriculum. L’analisi dei dati ha rivelato una serie di modi in cui i romanzi grafici possono arricchire il processo di apprendimento storico. Uno degli aspetti più significativi è stato l’illustrazione dell’agency storica, ovvero la capacità degli individui di agire e influenzare gli eventi storici. Questo concetto, centrale nel pensiero storico, è stato enfatizzato attraverso la rappresentazione dei personaggi storici nei romanzi grafici. Gli insegnanti hanno notato come i romanzi grafici abbiano reso visibili le complessità delle scelte fatte dagli attori storici, permettendo agli studenti di comprendere meglio i contesti storici e le loro implicazioni. Inoltre, i romanzi grafici hanno ampliato le narrazioni storiche convenzionali, offrendo una prospettiva più inclusiva e diversificata sugli eventi passati. Questo è particolarmente importante in quanto molti eventi e figure storiche sono stati tradizionalmente trascurati nei curriculum scolastici. Attraverso la rappresentazione grafica, hanno reso accessibili e avvincenti tali argomenti, promuovendo così una comprensione più completa e critica della storia. Dai risultati è, quindi, emerso che gli insegnanti hanno espresso un apprezzamento crescente per il potenziale educativo dei romanzi grafici nel promuovere il pensiero storico degli studenti ma, nonostante i sostenitori siano in aumento, rimangono ancora molti coloro che li vedono solo come materiale “leggero” o non accademico.
L’integrazione dei romanzi grafici nel curriculum multiculturale rappresenta un’opportunità fondamentale per esplorare in profondità tematiche culturali, storiche e sociali attraverso una modalità visiva e narrativa coinvolgente. Un aspetto cruciale è la loro capacità di trasmettere sensazioni ed esperienze in modo molto più immediato rispetto alla semplice lettura di un testo scritto. Questo è particolarmente importante quando si tratta di argomenti complessi o dolorosi, come le ingiustizie sociali, le discriminazioni o gli episodi di violenza storica. Inoltre, i romanzi grafici offrono spesso un’opportunità per esplorare aspetti delle culture e delle storie spesso trascurate o marginalizzate nei testi di storia tradizionali. La rappresentazione accurata e rispettosa delle diverse culture è fondamentale per garantire che gli studenti si vedano e vedano gli altri in modo autentico e inclusivo, al fine di promuovere un senso di identità positivo e contrastare stereotipi dannosi o superficiali.
A tal fine, vengono presentati di seguito alcuni esempi di graphic novel che si inseriscono in questa categoria e che, attraverso l’esplorazione di particolari eventi storici, offrono un contributo prezioso ai manuali scolastici per arricchire la comprensione della storia con una prospettiva più diversificata e approfondita.


59 Clark J. S., Incontri con l’agenzia storica: il valore delle graphic novel di saggistica in classe, L’insegnante di storia, vol. 46, n. 4, (2013).

Questo brano è tratto dalla tesi:

Educazione e Immaginario: un’analisi dell’utilizzo dei fumetti storici come strumento didattico

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Informazioni tesi

  Autore: Cristina Fersini
  Tipo: Laurea magistrale a ciclo unico
  Anno: 2023-24
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze della Formazione Primaria
  Relatore: Gianfranco Bandini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 135

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Parole chiave

storia
educazione
scuola
fumetti
graphic novel
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