L'accessibilità nei Social Network: il caso Viadeo
Facebook è accessibile?
Ora ci chiediamo se esso sia veramente utilizzabile da tutti gli utenti e tra essi includiamo quelli con disabilità e che perciò non utilizzano le tecnologie standard per la navigazione, aspetto del quale è necessario tenere conto.
[…]
Navigando con JAWS sulla pagina principale di Facebook, la prima cosa che viene letta è il nome associato alla pagina (che compare in alto, nella finestra di intestazione del browser), l’indirizzo, il “www” per intenderci, digitato dall’utente e la scritta “facebook” che compare subito nella parte alta della pagina del sito, sulla sinistra.
[…]
Nel riquadro “Pagine consigliate” iniziano le prime difficoltà: essendo presenti, oltre a quelli testuali, anche link grafici JAWS li interpreta leggendo l’indirizzo che li identifica. Ne consegue una lettura lunga e incomprensibile di un link che è l’URL in cui risiedono queste immagini. […] Lo stesso atteggiamento si rintraccia scorrendo tutta la pagina ogniqualvolta si incontra un link grafico.
Non è difficile capire come questo aspetto sia notevolmente in sfavore dell’utente disabile oltre che fastidioso per la continua lettura di link lunghissimi.
Per non parlare poi della sezione delle foto, presente in ogni profilo, totalmente esenti da tag descrittivi, per cui l’utente non può in alcun modo avere nemmeno una vaga idea di cosa vi sia rappresentato in esse.
[…]
Nemmeno per gli ipovedenti la situazione appare più rosea. Il sito, infatti, non consente di regolare i caratteri secondo le proprie esigenze facendo operazioni di zoom o simili allo scopo di migliorare la leggibilità dei contenuti.
Non esiste nemmeno la possibilità di passare ad una versione “ad alto contrasto” (per esempio, testo bianco su sfondo nero) utile al perseguimento del medesimo obiettivo.
[...]
E’ confermata perciò l’inaccessibilità anche per queste due categorie di utenti nonostante molti siano i gruppi che compaiono sul sito digitando le parole “non vedenti” e “ipovedenti”: esistono infatti ben 25 gruppi, escludendo quelli che pur contenendo il termine “non vedenti” o “ipovedenti” nulla hanno a che vedere con essi.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'accessibilità nei Social Network: il caso Viadeo
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Informazioni tesi
Autore: | Chiara Evangelista |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo |
Relatore: | Marco Porta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 208 |
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