Il design dell'esperienza per nuove forme di retail

Dal punto di vista del design, le qualità di un prodotto di un servizio o di un ambiente sono valutabili anche dell’emozioni che suscita le persone che connesse interagiscono e,pertanto, prodotti, servizi e ambienti diventano oggetto di esperienza. Per questo motivo, la totalità dell’esperienza è oggi ritenuta parte del dominio professionale del designer, spostando il focus della sua attività progettuale dalla presentazione del prodotto, servizio, ambiente, alla qualità dell’interazione con l’utente durante l’uso. Come prima attività, lo studioso prevede di capire e definire quale tipo di esperienza (quale “storia”) possa essere desiderabile per un prodotto (o un servizio,o un ambiente)e, dunque, progettare soluzioni che favoriscano l’accadere di tale esperienza.

Nell’approccio progettuale per l’esperienza, il concetto di contesto diventa cruciale: il luogo, la situazione pratica, l’ambiente sociale e culturale in cui l’esperienza ha luogo,sono determinanti per definirne le caratteristiche. Pertanto, al progettista si chiede anche di valutare e coordinare tutti gli aspetti ambientali che possono concorrere a determinarla. Sono due le qualità che rendono apprezzabile un prodotto o un servizio, ovvero: _cognitiva (razionali, comportamentali e riflessive) _emozionali (fenomeniche, comportamentali, viscerali) In altri termini, nell’apprezzamento di un prodotto o un servizio queste qualità non sono evidentemente separate ma interagiscono tra loro. Infatti, una peculiare del designer è la capacità di concepire visioni e di pre-figurare gli elementi che influenzeranno il giudizio di gradimento di un prodotto, al di là delle qualità razionali oggettive, considerando anche le condizioni in cui l’utente lo utilizzerà.

Infatti, il giudizio di gradimento di un artefatto dipende largamente da queste condizioni, determinate dalla somma dei fattori fisici, emotivi e percettivi che appartengono al contesto e alla situazione personale dell’utente: definendo tutto ciò qualità percepita del prodotto, si vede come questa sia condizionata dalla disponibilità soggettiva a recepire un bene o un servizio, dalle condizioni oggettive in cui esso si presenta e da quelle ambientali contingenti.