Evoluzionismo ed Espressivismo: la teoria di Allan Gibbard
Esercizi di reciprocità
L’elemento caratteristico della programmazione di TIT-FOR-TAT è la sua reciprocità cioè lo stesso atteggiamento che permette, in ambito sociale, di dare a un rapporto umano una prospettiva di sviluppo e mantenimento futuro.
Questo rapporto è certamente regolato da norme: per dare forma a questa considerazione iniziale basti osservare come, in taluni casi e proprio in ambito umano, intervenga una sorta di “allarme naturale” che ci avverte quando il nostro comportamento viola queste norme.
Non ci sembra per esempio corretto a livello di interazioni semplici o minime, o fair per dirla con Gibbard, che qualcuno collabori con noi mentre noi non facciamo la nostra parte. La stessa dinamica dello scambio, commerciale o di affetti, che prevede come sua regola base la doppia direzione in entrata e in uscita, sembra essere fondamentalmente congeniale alla nostra società
Ma non solo; affinché la mutua collaborazione si stabilizzi nel tempo, il beneficiario deve essere in grado di riconoscere e farsi riconoscere; in modo tale da rendere i ruoli chiari e identificabili, così da non compromettere una collaborazione futura basata sul riconoscimento di una sorta di reputazione che si immagina formi una memoria storica del comportamento del soggetto. Chi ha collaborato con me in passato sarà degno di collaborazione reciproca, chi invece ha defezionato potrebbe meritare in cambio una defezione.
Il biologo Manfred Milinski ha elaborato un’interessante esperimento sugli spinarelli, comuni pesci d’acqua dolce che abitano i laghi e i fiumi del nord Europa.
Ne riporta gli aspetti fondamentali sempre Barash:
Quando non si riproducono, gli spinarelli vivono in banchi e sono, naturalmente preda dei pesci più grandi.
Quando si presenta un grosso pesce dall’aria minacciosa, diversi spinarelli fanno un giro di ispezione, durante il quale si avvicinano al predatore che in quel momento costituisce per loro un pericolo. Ogni ispettore corre un rischio, ma è in qualche modo protetto dal comportamento dei compagni; finché tutti avanzano insieme, il pericolo è suddiviso. Nessun vuole essere lasciato solo. In una simile situazione, i pesci ispettori avanzano con una serie di piccoli movimenti spasmodici.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Evoluzionismo ed Espressivismo: la teoria di Allan Gibbard
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Informazioni tesi
Autore: | Giovanni Angoscini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Libera Università Vita Salute San Raffaele di Milano |
Facoltà: | Filosofia |
Corso: | Filosofia della Mente, della Persona e della Città |
Relatore: | Roberto Mordacci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 156 |
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