Il primo protocollo facoltativo del patto sui diritti civili e politici delle Nazioni Unite
Esame del merito
Il Protocollo non contiene alcuna disposizione sulle modalità con le quali si svolge il seguito della procedura, limitandosi a precisare che questa si svolge “a porte chiuse” e che “il Comitato trasmette le proprie considerazioni alla Stato parte interessato e all’individuo”. Le comunicazioni devono essere inoltrate al Segretario Generale che può chiedere integrazioni del contenuto; prima di trasmetterle al Comitato e dopo la loro registrazione in Segreteria, viene esaminata la loro ricevibilità. Il Comitato, per facilitare tale procedura, ha creato un Gruppo di lavoro e ha nominato un Relatore speciale che può raccomandare l’irricevibilità ratione materiae, personae, loci o temporis48. Lo Stato, entro sei mesi, deve presentare al Comitato spiegazioni o dichiarazioni scritte, riguardanti la ricevibilità, il merito della comunicazione e le azioni espletate per rimediare alla violazione. Le osservazioni dello Stato sono trasmesse all’autore della comunicazione, cui è assegnato un termine per inviare nuove osservazioni o informazioni che potranno essere comunicate al Comitato, su iniziativa dell’autore o su richiesta del Comitato stesso. Oltre ai mezzi di prova scritti che le parti gli sottopongono, il Comitato non ha mai provveduto ad ampliare con mezzi orali o con indagini sul terreno le sue procedure di raccolta delle prove. Nel trattamento delle prove il Comitato ha condotto una vittoriosa battaglia per far riconoscere la parità di posizioni tra il ricorrente e lo Stato sotto accusa, rigettando le condotte di quei governi che si limitavano a negare i fatti, senza produrre elementi validi di prova. La Commissione europea, in alcuni casi, svolge l’esame sull’ammissibilità non semplicemente sulla base di documenti o memorie scritte, ma ascoltando direttamente un rappresentante dello Stato e il ricorrente. Nonostante il titolo di “parere”, le pronunce del Comitato cercano di conformarsi il più possibile ad un modello giudiziario e sono effettivamente decisioni che attestano la fondatezza o l’infondatezza di una violazione di un diritto protetto nel Patto.
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Il primo protocollo facoltativo del patto sui diritti civili e politici delle Nazioni Unite
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Informazioni tesi
Autore: | Federica Mulana |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Scienze giuridiche |
Relatore: | Isabella Castangia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 27 |
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