Il lato oscuro dello sport: L'alterazione dell'immagine corporea e i disturbi ad essa associati in ambito sportivo

Per gli atleti il fisico è il mezzo che consente di esprimere le proprie potenzialità e ottenere il massimo della performance, dove magrezza e tonicità vengono considerati fattori fondamentali per il raggiungimento di questo scopo. Ciò costringe l'individuo ad adottare uno stile di vita fondato sulla ricerca della perfezione del corpo che determina una maggiore attenzione per il controllo del peso e della forma corporea.

Tra i podisti e le ballerine è stato osservato che la paura di ingrassare determina un aumento, anche eccessivo, di esercizio fisico che se non può essere praticato porta alla manifestazione di sintomi di astinenza. (Morgan,1979)

Le discipline che rappresentano un fattore di vulnerabilità per lo sviluppo di un disturbo dell'immagine corporea sono: la danza, la corsa, il body- building, il pugilato e il judo. (Anderson et al., 1996; Pope et al.,2000; Pickett, et al.,2005; Bettle et al., 2001; O'Connor et al., 1996; Hulley e Hill, 2001) è un fattore di rischio per sviluppare disturbi dell'immagine corporea.

Negli sport come danza e ginnastica artistica la magrezza è tanto ricercata quanto la flessibilità. In altri sport come pugilato, judo e body building, si compete in base alla categoria di peso di appartenenza e le probabilità che insorgano disturbi dell'immagine corporea e DCA è maggiore rispetto ad altri sport in cui il peso di appartenenza non è rilevante, come il tiro con l'arco.

Da diversi studi è emerso che è presente un forte legame tra insoddisfazione corporea, esercizio fisico e tratti di personalità come ansia da prestazione, ricerca della perfezione e competitività. (Smolak et al., 2000). Ciò è dimostrato anche dal fatto che per gli atleti la performance è strettamente legata alla forma fisica e ognuno di essi insegue un canone estetico ideale da raggiungere, come l'ipertrofia muscolare nei body-builder e la magrezza nei ballerini.