La struttura gerarchica degli Environmental Concerns: uno studio sperimentale

Questa ricerca è partita da una semplice riflessione: secondo la prospettiva dell’Enviromental Concern (ad esempio, Bamberg, 2003; Fransson & Garling, 1999; Stern & Dietz, 1994) le persone s’impegnano nella tutela dell’ambiente soprattutto perché essi, a un certo livello, sono intrinsecamente interessati al benessere del pianeta e dei suoi abitanti, cioè possiedono un concern altamente biosferico. E per quanto riguarda le persone orientate solo al proprio benessere a cui non interessa tutelare l’ambiente, cioè che possiedono concerns altamente egoistici? Non si comporteranno mai in maniera pro-ambientale? Questo studio ha voluto testare un nuovo modello inclusivo degli Environmental Concerns (IMEC), secondo il quale gli Environmental Concernssono organizzati gerarchicamente: i concerns egoistici sono incorporati nei concerns altruistici-sociali, che a loro volta sono incorporati nei concerns biosferici. Secondo questo modello tutte le persone potrebbero potenzialmente mettere in atto comportamenti pro-ambientali a prescindere dal proprio concern disposizionale (egoistico vs biosferico); questo perchè i due concerns non sarebbero esclusivi ma inclusivi. Una persona potrebbe avere un concern prevalenemente egoistico ma mettere comunque in atto comportamenti pro-ambientali. Per testare questo nuovo modello abbiamo utilizzato diverse teorie di riferimento: la Teoria dei valori universali di Schwartz (1992, 1994), la Teoria dei valori di base (Stern & Dietz, 1994) e la Signaling Costly Theory (Miller, 2000; Zahavi, 1975).
Secondo la Teoria dei valori universali di Schwartz (1992, 1994), i valori sono classificabili lungo due dimensioni del sé (da auto-trascendenza a auto-affermazione) e due dimensioni del cambiamento (da apertura al cambiamento a conservatorismo), ma i valori non sono mutualmente esclusivi agli estremi di un continuum, quindi gli individui possono abbracciare anche valori discrepanti. Stern e al. (1995) hanno usato gli item della scala dei valori di Schwartz per valutare l’orientazione al valore della persona. Dai loro studi è emerso che gli atteggiamenti d’interesse per i temi ambientali sono basati su un insieme generale di valori di una persona. Così gli atteggiamenti verso i problemi ambientali sono basati sulla relativa importanza che la persona pone su se stessa, sulle altre persone, sulle piante e sugli animali, che Stern e Dietz (1994), nella Teoria dei valori di base, hanno etichettato come egoiste, altruiste-sociali e biosferiche. [...]