Humor e Pubblicità. Slogan e Ricalchi nel Gergo Giovanile
Da Carosello a oggi
A ben vedere, molti produttori lamentano che non sempre Carosello si sia rivelato uno strumento efficace: gli spot/spettacoli hanno poco a che fare con il prodotto, e spesso il pubblico non associa l'uno all'altro, dal momento che la forte personalità di un personaggio monipolizza la sua attenzione.
Mentre gli italiani si divertivano con le scenette di Carosello durate fino al 1977, in tutto il mondo la pubblicità perseguiva da vent'anni il suo rapido sviluppo. Teorici e pratici misero in atto copy strategies, adeguati ad una struttura pubblicitaria matura, come ricerche di mercato, rigorosamente target oriented. Il problema italiano invece è che la pubblicità non riesce a tagliare il cordone ombelicale con Carosello: lo dimostrano i tentativi di recupero dei personaggi che funzionavano ai tempi, come Calimero di Ava, Topo Gigio, la bionda della Peroni, l'immancabile salto della staccionata di Olio Cuore. Il problema sta nell'uso del linguaggio, che non si discosta da quei tempi e non si modernizza. Non se ne crea un giusto revival, quanto piuttosto una fiction nostalgica tradizionale e rassicurante, ma che mal rispecchia i tempi correnti.
Restano pubblicità molto criticate in quanto inette, obsolete, stantie; intanto, alcune di esse agiscono positivamente sul piano linguistico: sono scenette divertenti in cui il dialogo è fondamentale, predomina la capacità di sketch televisivo-teatrale troppo diversa dall'ironia universale che viene compresa da tutte le culture, limitando l'Italia nel suo cantuccio, alla "tarallucci e vino". Abbiamo bisogno di efficacia espressiva, mimica, di una gestualità attoriale capace di coinvolgere emotivamente lo spettatore attraverso la musica, ovvero tutto ciò che contraddistingue le campagne più riuscite delle grandi marche internazionali.
"Può sembrare scontato accusare la pubblicità italiana di provincialismo, eppure è l'aspetto che si sente dire più con forza (...) sembra soffrire di una sorta di complesso di Carosello (...) con figure caricaturali uscite da abecedari delle scuole elementari."
(Codeluppi 2008, 16)
Non riesce a liberarsi dal legame col mondo pubblicitario di certo rassicurante ma passato lontano e logoro. La pubblicità però è cambiata, si è rinnovata alle offerte di mercato, ha reinventato valori e ruoli sociali, ignora, al giorno d oggi, le figuire di uomo o donna o meglio le figurine caratterizzanti le scenette comiche. Chi si rivede nel gondoliere veneziano? Potrebbe nascere inoltre il problema, come si è già detto, che perseverando in questo modo gli spot dimentichino la loro attività primaria, quella promozionale verso il prodotto, che potrebbe venire eclissato dall'identità troppo forte dello sketch, dimenticando il fine e tenendo a mente il bodycopy o il dialogo della pubblicità. Certamente, cercare di ottenere un elevato livello d'impatto per la propria comunicazione non è un errore, ma bisogna focalizzarsi in primis sul prodotto, protagonista sempre e comunque.
"Non guasterebbe un po' più di sensibilità da parte dei pubblicitari italiani verso la necessità di raggiungere un equilibrio tra identità di comunicazione e identità del prodotto. E verso il rispetto del principio che quando si impiegano icone forti a livello sociale è indispensabile fare attenzione alla loro coerenza con la personalità prodotto." (Codeluppi 2007, 61)
Ci sono casi, infine, dove Carosello torna a rivivere con successo. Un esempio ne è il revival di Caballero e Carmensita per il caffè Paulista creati da Armando Testa (Torino) e ripresi da Marco Testa seguono lo stesso percorso anche negli anni 2000. Incredibile ma vero, le nuove generazioni ne sono rimaste affascinate, E il suo successo non nasce dal richiamo al passato, bensì dall'aver usato un linguaggio attuale con personaggi rivisitati.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Humor e Pubblicità. Slogan e Ricalchi nel Gergo Giovanile
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Mariangela Santucci |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Stefano Calabrese |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 70 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi