Il Sistema di controllo interno nelle società quotate. Il D. Lgs. 231/2001 nel settore energetico Italiano.
Cultura del controllo: i tre livelli di controllo interno
Sin dai primi anni Novanta il tema della corporate governance ha assunto una rilevanza sempre maggiore. I grandi scandali finanziari non hanno fatto altro che testimoniare la criticità del tema e sollecitare la diffusione di best practice, che fossero idonee ad assicurare il rispetto delle norme che regolano l’ambiente nel quale si svolge l’azione imprenditoriale.
All’interno di tali best practice, un’area di particolare interesse è costituita dalla ricerca di efficacia del Sistema di Controllo Interno.
Quest’ultimo è un insieme di direttive, tecniche e procedure che consentono di conoscere in tempo reale lo stato di salute di un’azienda o di una sua parte.
Nel passato, il sistema che oggi è chiamato “controllo interno”, era compreso nell’attività ispettiva.
Oggi, il controllo interno, quale sistema di controlli interni aziendali, comprende il piano d’organizzazione e tutti i metodi e le misure per coordinarlo, adottati nell’ambito dell’azienda, per salvaguardare le sue attività, controllare l’accuratezza a l’attendibilità dei suoi dati contabili, promuovere l’efficienza operativa e favorire il rispetto delle politiche direzionali.
Il controllo interno è il termine più ampio di tutti; la sua finalità non è solo quella di prevenire gli errori e le frodi. Esso infatti comprende:
- L’Internal Check, che è una parte della normale routine e del quotidiano funzionamento del sistema di contabilità, finalizzata a stabilire l’accuratezza e la riprova automatica delle operazioni svolte e delle registrazioni;
- L’Internal Auditing che esamina tutte le operazioni della società, compresi i controlli di routine.
Secondo la definizione più recente fornita dall’Associazione Italiana Internal Auditors, il sistema di controllo interno è :
“Un processo, attuato dal consiglio di amministrazione, dai dirigenti e dagli altri soggetti della struttura aziendale, finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi rientranti nelle seguenti categorie:
- Efficacia ad efficienza delle attività operative;
- Attendibilità delle informazioni di bilancio;
- Conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore ”.
Questa definizione è particolarmente utile ai fini della comprensione di cosa s’intenda per controllo interno perché in essa si ritrovano già i diversi elementi che lo caratterizzano e che possono essere analizzati singolarmente, in modo da intendere come l’attività di controllo interno possa essere strutturata e funzionare.
Anzitutto, come si può osservare, viene utilizzata la dicitura «sistema» di controllo interno.
Considerato che, nelle discipline economico-aziendali il concetto di sistema è identificato da un insieme di elementi connessi tra di loro, l’azione di «mettere a sistema» tali elementi è preordinato al raggiungimento di determinati obiettivi e risultati.
Il sistema di controllo interno è quindi un «processo» e l’accento posto su tale termine fa comprendere come il controllo interno non possa identificarsi con una attività isolata, effettuata in una qualche determinata circostanza.
Il significato di «controllo» è sicuramente molto vasto. Con tale termine, infatti, ci si può riferire sia alla tradizionale ed originaria attività ispettiva e di vigilanza della rispondenza tra comportamenti dei lavoratori subordinati rispetto alle direttive impartite dai rispettivi responsabili, e sia al ruolo del sistema di controllo come strumento di governo dell’impresa.
La definizione di sistema di controllo interno, proposta dal Commitee of Sponsoring Organization, prima, e dall’Associazione Italiana Internal Auditors, poi, è stata recentemente ripresa ed integrata dal Codice di Autodisciplina delle società quotate che lo identifica come:
“L’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati”. [...]
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Il Sistema di controllo interno nelle società quotate. Il D. Lgs. 231/2001 nel settore energetico Italiano.
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Informazioni tesi
Autore: | Carmen Angelino |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Organizzazione e Marketing per la Comunicazione d'Impresa |
Relatore: | Antonio Staffa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 182 |
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