Commercio italiano della Canapa e Social Network. Analisi dei rischi e delle opportunità per gli imprenditori del settore
Comunicazione pubblicitaria delle Cannabis in Italia e nei paesi in cui è legale
In base alle mie esperienze dirette avute nel mondo della Cannabis in cui lavoro da tre anni e nel mondo dei Social Network, sia a livello teorico che pratico, posso affermare che la comunicazione pubblicitaria associata alla Cannabis è di gran lunga penalizzata rispetto alle comunicazioni pubblicitarie di altri settori, conseguenza diretta del proibizionismo che i commercianti operanti nel mondo della Canapa sono costretti a subire.
La “guerra alla droga” che abbiamo visto fino ad ora e che in passato è stata svolta tramite svariate decisioni politiche, è stata traslata anche nel nuovo mondo digitale fatto di Social Network, identità digitali, post, likes, commenti, smartphone, tablet e pc. Si tratta di una nuova battaglia svolta tramite censure, declassamento dei profili e della visibilità, eliminazione dei post e di interi profili o siti web.
A questo proposito il capitolo seguente ospiterà l’analisi di quattro profili Instagram importanti nel mondo della Canapa, i primi due sono italiani mentre gli utili due sono statunitensi.
In primo luogo ho scelto di analizzare quattro profili rilevanti nel mondo della Canapa (anziché dei profili meno famosi) in quanto, essendo tutti e quattro dei profili di rilevanza pubblica ormai da anni, possiedono tattiche comportamentali - nell’ambito dei social - ben definite nel tempo: seguono tempistiche di pubblicazione ben precise e schematiche, che devono essere rispettate. In questo senso, sono dunque riuscita a svolgere un’analisi più approfondita dei loro contenuti, delle parole chiavi e degli hashtag utilizzati, facendo anche un confronto tra le pubblicazioni recenti e quelle più datate.
Inoltre il secondo criterio utilizzato nello scegliere i profili da analizzare, è stato di tipo geografico: tale distinzione è stata fatta con lo scopo di sottolineare la differenza di trattamento da parte degli Standard della Community in base alle zone del mondo e in base alle leggi differenti. In questo modo ho potuto confrontare il profilo Instagram di un giornale italiano e di un’associazione italiana con il profilo Instagram di due imprenditori americani, al fine di valutare eventuali differenze di esposizione, di pubblicazione dei contenuti, di utilizzo di parole chiave ed hashtag. Dunque, al fine di comprendere se la differenza legislativa tra America e Italia si rispecchia realmente anche nel mondo digitale.
Un altro criterio di selezione dei profili è stata la tipologia simile di profilo. Tutti e quattro rispondono alla precisa esigenza di avere contenuti con caratteristiche simili e di ambito simile: presenza di contenuti sia testuali che di immagini (non solo testo o solo immagini), utilizzo di determinati hashtag e parole chiave.
Dalla loro osservazione ed analisi, ho potuto constatare che:
• in Italia, dove non è avvenuta né una vera regolamentazione né tantomeno una legalizzazione, le norme delle Community dei Social Network si rispecchiano pienamente in tale situazione, limitando enormemente le attività informative e pubblicitarie sia delle piccole e medie imprese, ma anche delle grandi attività o associazioni come quelle prese in esame: Dolce Vita e Cannabis For Future, che nonostante abbiano migliaia di seguaci e siano pagine di interesse pubblico, non hanno ricevuto benefit, ma sono state e sono tutt’ora penalizzate;
• fuori dall’Italia, nei Paesi in cui la legalizzazione è avvenuta, si può osservare la situazione opposta: i profili Instagram analizzati appartenenti all’imprenditore Big Mike (operante in Oregon) e al coltivatore e scrittore Jorge Cervantes (originario dell’Oregon dove vive attualmente, ma in passato trasferito anche in Spagna), sono caratterizzati da tanti contenuti testuali o di immagini, che in Italia verrebbero bannati immediatamente. In linea con le leggi del posto, i loro contenuti non sono presi di mira dalle norme della Community e possono utilizzare molte parole chiave ed hashtag banditi in Italia. Nonostante queste libertà, si può notare un punto nero in un foglio bianco: Big Mike ha sottolineato, tramite un post, come Meta indirizzi l’utente verso percorsi di aiuto nel trattamento delle dipendenze soltanto se questo fa ricerche inerenti alla Marijuana, ma non se le ricerche riguardano l’Alcool.
Il primo profilo analizzato è quello di Dolce Vita Magazine, cioè una rivista cartacea bimestrale e online quotidiana, che tratta di stili di vita alternativi, di Canapa (dalla coltivazione all’utilizzo ludico, tessile, botanico, industriale e medico), attualità e politica, contro-informazione, decrescita e consumo critico, natura e sostenibilità, sociale e volontariato, eventi e manifestazioni, antiproibizionismo, etnobotanica, musica, viaggi, cinema e libri, fumetti, body art, street art e design, hi-tech. La rivista non prende posizioni riguardo l’uso di sostanze stupefacenti, ma si limita a fornire le giuste informazioni a riguardo, invitando tutti ad una responsabilità personale97.
Il secondo profilo analizzato è quello dell'associazione Cannabis For Future, cioè un gruppo di attivisti sparsi in tutta Italia, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e la classe politica sui grandi benefici che può portare la legalizzazione della Cannabis e la valorizzazione di tutti i suoi utilizzi. Per far comprendere che questa pianta è una risorsa, non un nemico98.
Il terzo profilo analizzato è, invece, straniero. Si tratta del profilo Instagram di Jorge Cervantes, cioè uno scrittore, ma anche orticoltore specializzato nella coltivazione indoor e outdoor della Cannabis Terapeutica, nato in Ontario (Oregon) e operativo anche in Spagna.99
Infine il quarto e ultimo profilo analizzato è quello di Big Mike, Michael Straumietis, CEO di Advanced Nutrients, azienda americana numero uno nel settore dei nutrienti per coltivazioni idroponiche.100
Tutti i dati sotto riportati sono stati raccolti tramite osservazione diretta; per i dati più tecnici tramite la piattaforma Not Just Analytics - cioè un tool che consente di analizzare profili sia Instagram che TikTok - ed infine tramite interviste che ho avuto l’onore di sottoporre personalmente al giornalista indipendente e direttore di Dolce Vita Matteo Gracis ed al referente nazionale di Cannabis For Future, Andrea Scagnet.
Le due interviste sono state composte entrambe dalle stesse domande aperte, riportate nei paragrafi successivi.
97 About - DolceVita (dolcevitaonline.it)
98 Cannabis For Future
99 Wikipedia contributors. (2022, October 19). Jorge Cervantes. In Wikipedia, The Free Encyclopedia. tratto il 6 settembre 2023, 21.45 da https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Jorge_Cervantes&oldid=1117035993
100 Miller Mark, Exclusive Interview: Michael “Big MiKe” Straumietis, Marijuana Nutrient King, Huffpost, 2017
Questo brano è tratto dalla tesi:
Commercio italiano della Canapa e Social Network. Analisi dei rischi e delle opportunità per gli imprenditori del settore
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Informazioni tesi
Autore: | Francesca Cesaretti |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2022-23 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione |
Corso: | Organizzazione e Marketing per la Comunicazione d'Impresa |
Relatore: | Luca Dezi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 121 |
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