Il libro è morto, viva il libro! La lettura tra innovazione, cultura e comunicazione

L'esperienza di Amazon.com rende conto della prima grande libreria on-line del mondo; uno scaffale virtuale con milioni di titoli esposti nella "vetrina" del web. Ingredienti di questa formula vincente sarebbero, assieme alla disponibilità di innumerevoli titoli, l'insieme delle informazioni ad essi relative, le recensioni e le osservazioni personali dei lettori che vengono pubblicate nei forum di discussione. Il libraio virtuale si sostituisce a quello tradizionale e promuove i suoi testi esponendoli sullo scaffale digitale in modo da pubblicizzarli nella "vetrina" della rete. Non c'è più bisogno del magazzino o del catalogo, un tempo sigillo di garanzia e simbolo della riconoscibilità, del carattere e della qualità di una data casa editrice che su di esso fondava il proprio successo. La vendita avviene mediante l'accordo tra associazioni commerciali e partnership sulla rete secondo una diffusione capillare di contatti d'acquisto. Amazon.com eludendo la necessità di assumere personale commerciale diviene, nelle mani delle comunità virtuali di consumatori, uno strumento di potere, controllo e gestione dei propri acquisti; potrebbero essere. queste comunità la base del futuro commerciale della rete. I media elettronici non destituiranno i rigidi media di carta poiché la produzione di questi ultimi richiede l'acquisizione e la conoscenza di tecniche e competenze maturate negli anni. Inoltre leggere un libro: "è incompatibilmente più comodo e rilassante di quanto non sia cliccare e navigare in Internet".
L'editoria on-line può competere con quella tradizionale solo se si rende in grado di offrire vantaggi ad essa superiori, usando la tecnologia per razionalizzare la società ed evitare sprechi.

"Difficilmente nei prossimi decenni qualcuno preferirà il video alla carta […] . se ciò accadrà, sarà tra molti anni, quando intere generazioni di bambini avranno trascorso l'infanzia con il computer sul banco e le nuove tecnologie informatiche saranno per loro altrettanto familiari di quanto non lo siano i libri da sfogliare".

Attualmente sono 19 milioni gli italiani che passano il proprio tempo sui social network mentre si verifica una saturazione nell'utilizzo della rete, la cui crescita è minima poiché essa è divenuta ormai familiare per l'80% dei giovani e per il 70% dei soggetti più istruiti. Nei giovani tra i 14-29 anni l'incremento nell'uso di Internet dal 2003, che era pari al 61%, ha raggiunto il suo punto d'arresto nel 2007 assestandosi all'83%. Resistono i libri nonostante la lettura sia scesa dal 59,4% del 2007 al 56,5% del 2009; nei ragazzi tra i 14-29 anni dichiara di leggere almeno un libro, non scolastico, l'anno il 74%, mentre ne legge almeno tre l'anno il 62,1%81. La rivoluzione digitale si muove verso la moltiplicazione e l'integrazione dei media; sembrerebbe che la frequentazione dei social network sottragga tempo agli altri mezzi di comunicazione e la prima attività ad essere sacrificata sarebbe proprio la lettura.