Adipochine e progressione del carcinoma prostatico
Adipochine
Il termine “adipocitochine” è stato utilizzato per la prima volta nel 1999 (Funahaschi et al, 1999). Anche se molte di queste molecole sono implicate nei processi infiammatori, questo termine non esaurisce tutta la serie delle loro funzioni. Quindi, oggi si preferisce utilizzare il termine “adipochine” (Rajala et al 2003), usato per identificare tutte le molecole sintetizzate e secrete dal tessuto adiposo.
Quelle attualmente identificate sono più di 50, ed includono citochine classiche (TNF-α, IL-1, IL-6, IL-10, TGF-α, leptina, resistina, adiponectina, visfatina), chemochine (IL-8, MCP-1), proteine del sistema alternativo del complemento (adipsina), proteine emostatiche (PAI-1), proteine coinvolte nella regolazione della pressione arteriosa (angiotensinogeno), proteine angiogeniche (VEGF), neurotrofine (NGF), proteina di fase acuta (aptoglobulina) e metallotionine. Sebbene le adipochine costituiscano una classe di proteine estremamente eterogenea, sia in termini strutturali che funzionali, esse presentano alcune caratteristiche in comune:
• Sono sempre prodotte ex-novo dalla trascrizione dei loro geni e non vengono mai accumulate nella cellula come molecole preformate (ad eccezione del TNF-α che può ritrovarsi depositato nei granuli dei mastociti);
• Agiscono su tipi cellulari diversi (Pleiotropismo);
Possono avere effetti diversi sulla stessa cellula bersaglio, ovvero una può antagonizzare l’effetto dell’altra, dirette entrambe sulla stessa cellula;
• La loro attività è spesso ridondante, ovvero adipochine differenti possono svolgere la stessa azione biologica;
• La loro azione dipende dal legame di specifici recettori presenti sulle cellule bersaglio e tali cellule posso essere le stesse cellule che secernono l’adipochina (azione autocrina), cellule vicine o a breve distanza (azione paracrina) o cellule lontane (azione endocrina).
Le adipochine, dunque, influenzano il comportamento delle cellule bersaglio, agendo da mediatori di segnalazione. Dal punto di vista funzionale, le adipochine sono molecole polivalenti, coinvolte in un ampio numero di processi fisiologici e patologici.
Infatti modulano la sensibilità dei tessuti periferici all’azione dell’insulina, regolano l’appetito, il dispendio energetico, il metabolismo glucidico e lipidico, l’omeostasi, l’angiogenesi, la pressione arteriosa e l’asse endocrino e riproduttivo. Inoltre molte delle loro funzioni appaiono fortemente correlate all’immunità e all’infiammazione, tanto che gli adipociti sono stati messi a paragone con le cellule immunitarie; a conferma di ciò, si è visto che i preadipociti, sono in grado di comportarsi come macrofagi e differenziarsi in essi, sotto determinate condizioni sperimentali.
Da questa vasta gamma di segnali e fattori proteici è evidente come il tessuto adiposo giochi un ruolo attivo nel controllare i processi fisiologici e patologici. E’ infatti proprio attraverso le diverse adipochine che il tessuto adiposo comunica, direttamente o indirettamente, con altri organi e sistemi metabolici. Non verranno descritte dettagliatamente tutti questi prodotti, ma ci limiteremo ad alcune di queste adipochine (in particolare leptina e adiponectina), al fine di mettere in relazione, oltre al loro ruolo nel metabolismo energetico, la correlazione esistente tra obesità, loro livelli plasmatici e cancro alla prostata.
Tra queste, l’adiponectina sembrerebbe esercitare un ruolo protettivo nei confronti del tumore prostatico, tale che molti studiosi hanno portato alla sua proposta come agente “antitumorale”, mentre non esistono dati univoci circa il ruolo relativo della leptina nei meccanismi di tale patologia.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Adipochine e progressione del carcinoma prostatico
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Caterina Di Palo |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi dell'Aquila |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze Biologiche |
Relatore: | Adriano Angelucci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 86 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi