Dante e l'Islam. La controversia sulle fonti escatologiche musulmane della Divina Commedia

Asìn Palcios è convinto che la notizia delle leggende o hadith sull'oltretomba che erano popolari nell'Islam orientale, africano, siciliano e spagnolo, poté giungere all'Europa cristiana, attraverso imitazioni o adattamenti di modelli islamici delle suddette, introdotti in Europa da pellegrini, crociati, mercanti, missionari, avventurieri normanni, slavi, sapienti, viaggiatori. Elemento a supporto dell‘ipotesi è di tipo cronologico: le leggende cristiane che precorrono la Divina Commedia sono posteriori al secolo X della nostra era, mentre gli hadith islamici sull'oltretomba precedono di molto tale periodo e la loro trasmissione fino al secolo IX fu esclusivamente orale, cosa che contribuì alla loro maggiore diffusione e alla più ricca fioritura di altre nuove narrazioni.
Solo nel secolo IX, quando i grandi critici e selezionatori di hadith autentici, Butti e Muslim, redissero le loro collezioni canoniche, si può dare per conclusa l'era del fervore creativo di nuovi hadith.
La Spagna fu, tra tutti i paesi musulmani, forse il più appassionato nello studio degli hadith, fino dai primi secoli: già nel secolo IX la era considerata la sede delle tradizioni profetiche. Migliaia di musulmani approfittavano del loro pellegrinaggio alla Mecca per raccogliere dai maestri orientali e africani gli hadith sconosciuti in Spagna, per trasmetterli poi, non solo letteralmente, ma anche glossati e persino infarciti di abbellimenti retorici. Fra il popolo circolavano raccolte di hadith escatologici nonché manuali devozionali.
I sufi prendevano questi hadith come tema obbligato dei loro sermoni e omelie per indurre a penitenza i cuori dei loro ascoltatori. Tutta questa letteratura sull'oltretomba viveva, quindi, nella memoria e sulle labbra di colti e illetterati, con una diffusione notevole e se questo avveniva con le leggende sulla vita futura in generale, per Palacios, bisogna pensare alla diffusione che poteva ottenere la narrazione del mi’rag o ascensione di Maometto: la coscienza collettiva dell'Islam spagnolo, satura di tali idee e immagini relative alla vita dell'oltretomba, inevitabilmente per l‘arabista si doveva rivelare al popolo cristiano che con esso conviveva.