L'etica laica e l'etica cattolica in bioetica: un confronto tra paradigmi
Il presente elaborato si propone come riflessione teorica sulle distanze che caratterizzano i paradigmi etici che, particolarmente in Italia, si contrappongono sulle questioni morali.
I primi due capitoli del lavoro sono finalizzati alla descrizione della teoria etica della qualità della vita e alla dottrina cattolica della sacralità della vita umana e alle loro sfumature interne sulla risoluzione delle questioni bioetiche. Il riferimento costante agli altri e al confronto dialogico necessario tra i paradigmi presentati permette di riflettere su alcuni elementi che impediscono una efficace convivenza tra laici e cattolici. Il terzo capitolo cerca infine di riflettere sulle possibili vie di comunicazione tra qualità e sacralità della vita, a partire dall’interrogativo sulla reale possibilità, allo stato attuale delle teorie e dei principi presentati, di un dialogo fecondo che sia accettato da entrambe le parti e che sia, soprattutto, efficace nella risoluzione dei conflitti bioetici. Si rifletterà sulle eventuali modalità di superamento della dicotomia proposta, mettendo in evidenza alcuni concetti irrinunciabili sia per i laici che per i cattolici, che determinano una sostanziale e irriducibile distanza tra i due nelle circostanze che richiedono una nuova e profonda analisi delle implicazioni etiche. In sostanza i paradigmi esaminati poggiano su concezioni opposte che allo stato attuale delle cose non sono avvicinabili senza che i cattolici rinuncino alle loro pretese di verità oggettiva valida universalmente.
Le considerazioni sulla rilevanza dell’altro e delle interazioni tra singolo individuo e il suo prossimo hanno contribuito a riflettere sulle caratteristiche dei paradigmi esaminati. Sulla base di tali riflessioni si è cercato di mettere in luce quanto sia problematico conciliare il pluralismo delle società contemporanee con la normatività universale che caratterizza il paradigma cattolico in bioetica. D’altra parte si è cercato anche di segnalare un possibile ampliamento del paradigma laico in bioetica sulla base delle relazioni tra individui e sul loro ruolo imprescindibile per la moralità del singolo. Gli elementi messi in luce hanno senz’altro un peso diverso nel definire la sostanziale incomunicabilità tra i due paradigmi.
In questo senso infatti la normatività assoluta e la pretesa di essere sempre nel giusto che caratterizza la bioetica della sacralità della vita, impediscono a priori qualsiasi scambio di vedute tra gli esseri umani, che invece sono spesso portatori di credenze e valori diversi, e generano dunque un atteggiamento di chiusura rispetto al dialogo e al confronto necessari nella società pluralistica nella quale viviamo. L’incontro tra i due paradigmi non è in definitiva possibile, per lo meno sul piano dei principi. Rimane da indagare sull’eventuale incontro a livello metodologico, su quelli che Patrizia Borsellino chiama appunto “principi procedurali” . In linea di principio sono d’accordo sulla necessità di analizzare la possibilità dell’esistenza di principi «finalizzati a rendere attuabile, entro una determinata società, la coesistenza di individui e di gruppi che non condividono gli stessi impegni morali e non riconoscono i medesimi valori sostanziali» .
Di fatto, però, a mio parere, un simile indirizzo di ricerca e riflessione necessità comunque di un atteggiamento aperto al confronto che allo stato attuale delle cose non si riscontra tra i sostenitori della bioetica cattolica della sacralità della vita. Fino a quando non si verificherà una rinuncia alla normatività universale che caratterizza il paradigma cattolico la distanza sul piano dei contenuti non potrà dirsi assottigliata e la ricerca di principi procedurali non potrà contribuire a focalizzare l’attenzione sulla diversità e sulla coesistenza delle persone.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Michela Porcu |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Siena |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Filosofia teoretica, morale, politica ed estetica |
Relatore: | Caterina Botti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 137 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Un'etica laica è possibile? Un'indagine a partire dalle vicende di Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi