''La psicoanalisi, la sua immagine e il suo pubblico'', cinquant'anni dopo. Indagine empirica sulle rappresentazioni sociali della psicoanalisi tramite lo strumento delle trame associative.
Il contributo di ricerca qui presentato rientra all’interno di un progetto più ampio volto a riproporre, con le opportune modifiche e innovazioni, lo studio seminale di Moscovici sulle rappresentazioni sociali della psicoanalisi (“La psychanalyse, son image et son public”), pubblicato come tesi di dottorato nel 1961 e riedito in forma di libro 15 anni dopo.
L’ideazione e la progettazione dell’indagine, sotto il coordinamento di Annamaria Silvana de Rosa, è avvenuta nel 2011, in occasione del 50° anniversario della nascita della Teoria delle rappresentazioni sociali, come occasione di studio e verifica del mutamento sociale intercorso relativamente a tale oggetto di conoscenza-rappresentazione, la psicoanalisi, che un cinquantennio dopo la ricerca-madre di Moscovici non smette di suscitare interesse e fomentare polemiche circa la propria validità e statuto scientifico, rendendosi oggetto di dibattiti, controversie e quindi al centro di processi di negoziazione di rappresentazioni sociali.
All’interno del Capitolo 1, verranno esposte le principali motivazioni che hanno portato a intraprendere un follow-up dello studio di Moscovici sulla psicoanalisi, evidenziando i punti di contatto e le differenze tra le due indagini empiriche a distanza di 50 anni. A seguire, verrà posto l’accento sui più importanti cambiamenti che si sono verificati nel triangolo epistemico Soggetto-Alter-Oggetto e nel più ampio contesto di ricerca, sia da un punto di vista storico-ideologico che comunicativo e tecnologico. Infine, verranno delineate le fondamentali caratteristiche e il percorso storico della psicoanalisi e della psichiatria, oggetti di studio fondamentali del follow-up.
Nel Capitolo 2, verranno approfondite le origini concettuali della teoria: dalla prima ispirazione tratta dalle rappresentazioni collettive di Durkheim alla diffusione progressiva oltre i confini francesi ed europei. Della teoria delle rappresentazioni sociali verranno messi in luce, in particolare, gli scopi delle rappresentazioni (il perché si producono) e i loro principali meccanismi di funzionamento (oggettivazione e ancoraggio). In seguito, verrà tracciato un quadro di alcuni tra i più rilevanti sviluppi della teoria, passando per la Scuola strutturale di Aix-en-Provence (cfr. Abric, 1985), l’approccio socio-dinamico di Ginevra (Doise, 1984.), il modello Toblerone di Bauer e Gaskell (1999) e l’epistemologia dialogica di Ivana Marková (2000; 2003). Particolare attenzione verrà poi dedicata al rapporto dialettico tra universi consensuali e reificati, parallelo a quello tra senso comune e scienza. Infine, il capitolo si chiuderà con una disamina di alcuni studi condotti su malattia, follia e salute mentale, ripercorrendo le ricerche classiche di Herzlich e Jodelet (cfr. Emiliani e Palmonari, 2009) fino ad arrivare alle indagini portate avanti negli anni ’80 da de Rosa (1995), secondo un approccio modellizzante multi-metodo (ibid., 1990).
Nel Capitolo 3, verrà esplicitato il piano metodologico del follow-up per quanto riguarda le analisi da me effettuate sul corpus delle trame associative; nello specifico, verranno resi noti gli obiettivi e le ipotesi-guida della ricerca, le tecniche di rilevazione impiegate, le analisi effettuate e le caratteristiche socio-demografiche del campione. Particolare attenzione sarà riservata all’analisi delle corrispondenze e alle procedure implementate su SPAD.
Infine, nel Capitolo 4, verranno esposti e commentati i risultati delle operazioni statistiche effettuate sulle trame associative; a ciascuna delle sei parole-stimolo somministrate nel questionario sarà dedicato un paragrafo, all’interno del quale le principali evidenze empiriche verranno trattate in relazione ai fattori estratti per rendere conto del campo rappresentazionale emergente per ciascuno stimolo implementato in analisi.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Stefania Panarotto |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Medicina e psicologia |
Corso: | Psicologia della comunicazione e del marketing |
Relatore: | Elena Bocci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 157 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Le rappresentazioni sociali dell'Islam nella stampa italiana: analisi di due riviste
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi