Al limite dell'esperienza umana: i colori extra-spettrali. Origini ed evoluzione semantica.
Quello dei colori è un argomento vastissimo, da sempre campo di discussioni filosofico-scientifiche. Il colore è una sensazione del nostro cervello risultante dall’interazione della luce con la materia e conseguentemente con il nostro sistema occhio-cervello; è perciò un fenomeno non solo visivo, ma soprattutto neurofisiologico, che “condiziona” in qualche modo i nostri sentimenti e il nostro comportamento. Per tale motivo il tema del colore è stato per secoli oggetto di indagine non solo da parte di medici, fisici e pittori, ma anche di poeti, filosofi e psicologi. Oggi le neuroscienze hanno dimostrato come il colore sia l’attore principale del teatro quotidiano delle nostre sensazioni, emozioni e sentimenti.
Fra le infinite sfumature dei colori ho scelto di studiarne solo alcune, quelle che non rientrano nel gruppo di luci monocromatiche che compongono lo spettro del visibile, ma che trovano origine dalla mescolanza di alcune di esse, ossia quella gamma che va dal porpora al fucsia, al magenta, al lilla, al viola, al giacinto: la cosiddetta famiglia dei viola.
Nei primi cinque capitoli parlerò degli aspetti più generali della luce e del colore, indispensabili per comprendere al meglio il mondo dei colori extra-spettrali: illustrerò le caratteristiche fisiche e chimiche della luce e del colore, seguendo le diverse ipotesi e intuizioni dai pitagorici ad Aristotele a Huygens, a Newton, a Faraday, a Maxwell fino ad arrivare ad Einstein e a Planck; le varie teorie del colore, tra cui quella di Goethe, e i diversi sistemi cromatici elaborati dalla Colorimetria; i nostri meccanismi percettivo-visivi e gli effetti di carattere neurofisiologico che i colori inducono nel nostro organismo; un breve excursus sull’evoluzione percettivo-linguistica riguardante i diversi cromatismi, e sugli utilizzi e i significati che le diverse culture e i diversi contesti storico-sociali hanno attribuito loro, tanto da giungere ad una ben radicata simbologia del colore che influenza notevolmente i nostri pensieri, i nostri comportamenti, le nostre relazioni sociali, le nostre scelte e decisioni, il nostro vivere quotidiano.
Ai colori non-spettrali dedico l’ultimo capitolo per un’analisi interdisciplinare nella quale spiegherò in cosa consiste la loro peculiarità. Una singolarità di questi cromatismi risiede nel fatto che essi, dal punto di vista fisico-chimico, non appartengono allo spettro della luce visibile, tuttavia il nostro occhio è in grado di vederli. Il motivo di questa nostra capacità percettiva sta nella particolare elaborazione effettuata dal nostro sistema occhio-cervello, costretto ad “inventarsi” e “ricostruirsi” tonalità che nella nostra evoluzione percettivo-linguistica occupano una posizione ancora immatura a causa della scarsa esperienza visivo-percettiva. La loro particolarità sta anche nel loro effetto: attivano infatti funzioni contrastanti del nostro Sistema Nervoso Neurovegetativo e quindi ci inducono ad avere emozioni, sensazioni e comportamenti ambigui e indefinibili; ciò è valido non solo per l’uomo ma per tutto il mondo naturale: molti insetti adottano questi colori con funzioni ben precise nel pieno rispetto delle leggi per la sopravvivenza.
Proprio per la loro caratteristica di indurre effetti psichici ambivalenti, la “famiglia dei viola”, dalle civiltà antiche fino ai giorni nostri, ha finito per acquisire e consolidare una serie di significati universalmente validi per tutte le culture: dal porpora, come simbolo di regalità e di ricchezza, al viola, come simbolo di penitenza e sofferenza e di qualcosa che sta al di là della conoscenza, al lilla e al magenta, come simboli di seduzione, dolcezza e femminilità. Nel penultimo paragrafo illustrerò, attraverso alcune esemplificazioni dei marchi maggiormente noti e relativi siti internet, come questi cromatismi vengono studiati e impiegati oggi dal marketing, dalla pubblicità e dalla comunicazione nella loro accezione di stimolare particolari emozioni nel cliente-consumatore.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Lara Montoncello |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi di Ferrara |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Tecnologo della Comunicazione Audiovisiva e Multimediale |
Relatore: | Andrea Pizzirani |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 111 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
United Colors of Spot. Emozioni e significati veicolati dal colore negli spot televisivi.
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi