I | Università 3.0 – Nuovi scenari per l’e-learning
Premessa
Nell’anno accademico 2006/2007 decisi di iscrivermi ad un
corso organizzato dal polo isontino dell’Universit{ di Udine:
“Relazioni Pubbliche On Line”. Fu questo il mio primo approccio
al mondo dell’insegnamento a distanza e la possibilit{ di poter
frequentare un corso universitario online rappresentò, per me,
un importante stimolo per riprendere gli studi che, per motivi di
lavoro, avevo interrotto molti anni prima.
Il corso di laurea RPOL è caratterizzato da una salvaguardia della
specificità dei contenuti e degli obiettivi didattici del
corrispondente corso “frontale”, con una serie di caratteristiche
aggiuntive quali:
ξ Connessione in rete per la fruizione dei materiali
didattici, che vengono erogati settimanalmente.
ξ Utilizzo di attivit{ formative basate sull’interattivit{
docente/studente e forme diversificate di assistenza,
consulenza e tutorato.
ξ Una spiccata opportunità di socializzazione con gli altri
studenti del corso online, che viene sviluppata attraverso
mirati incontri in presenza effettuati più volte all’anno1,
durante i quali si vivono anche momenti di
approfondimento delle nozioni e dei contenuti grazie agli
incontri con i professori (secondo un modello didattico
moderatamente blended).
ξ Monitoraggio periodico degli accessi degli studenti per
verificare l’andamento complessivo della classe virtuale.
Esigenze lavorative mi hanno poi fatto trasferire a Roma dove,
durante l’anno accademico 2008/2009, ho effettuato l’iscrizione
1
Solitamente, all’inizio e al termine di ciascun periodo didattico.
II | Università 3.0 – Nuovi scenari per l’e-learning
al corso di laurea in Scienze della Comunicazione, erogato
attraverso il Consorzio Net.t.un.o.
E’ stato abbastanza normale, per me, fare un confronto tra i due
modelli didattici: un modello di e-learning che utilizza tutte le
principali metodologie proprie del Web 2.0, e un modello di tele-
didattica più consono alla seconda fase della Formazione a
Distanza. Da questo confronto è nata questa tesi, che intende
riflettere sulle tendenze attuali dell’e-learning quale strumento
di formazione universitaria.
Mentre il mondo dell’informatica si sta interrogando sui possibili
sviluppi della rete, la necessità di riformulare corsi universitari al
passo con i tempi (e che siano: accessibili, strutturati secondo i
più moderni modelli didattici e totalmente fruibili anche in
mobilità) si rende sempre più impellente.
III | Università 3.0 – Nuovi scenari per l’e-learning
Introduzione
Secondo l’ultima indagine Audiweb disponibile - relativa al mese
di giugno 2010 - il 63,57% della popolazione italiana è in grado,
oggi, di collegarsi ad Internet, con un incremento registrato
nell’ultimo anno che è pari al +16.5%2.
L’accesso al mondo delle informazioni e della rete si fa sempre
più capillare; non è più prerogativa della giovani generazioni e,
soprattutto, non è più vincolato alla postazione fissa: l’accesso
avviene infatti sempre maggiormente in condizioni di mobilità,
come dimostra l’indagine Audiweb sopra citata (+62.9% su base
annua di accessi registrati da smartphone, cellulari e PDA).
Anche guardando al mondo del lavoro, ci possiamo accorgere di
come si stia passando da una fase in cui l’occupazione era stabile
e continua (caratterizzata da una formazione discontinua,
prevalentemente concentrata in un preciso momento della vita)
ad una fase di lavoro caratterizzata dalla flessibilit{. E’ in una
fase come questa che assume sempre maggior importanza la
possibilità di avere accesso ad una formazione continua (il
cosiddetto Lifelong Learning), in grado di rendere le persone
competitive e sempre aggiornate: il diverso scenario che ci
troviamo ad affrontare richiede percorsi formativi che non siano
più gestiti con strumenti tradizionali, ma con mezzi e strategie
che siano adeguate alle nuove istanze sociali.
L’avvento di Internet e, soprattutto, di nuovi strumenti che ci
consentono di essere ovunque collegati alla rete (come i più
moderni smartphone e loro surrogati), apre nuovi e stimolanti
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Fonte: AW Database, dati aprile 2010 - Audiweb powered by Nielsen
IV | Università 3.0 – Nuovi scenari per l’e-learning
scenari anche nel mondo della Formazione a Distanza. La
didattica basata su Internet si sta affermando a ritmi sostenuti:
nonostante ad oggi essa non rappresenti più del 20% della
didattica adulta, la convinzione tra gli esperti del settore è che,
nel giro di qualche decennio, circa la metà della formazione
adulta in tutte le parti del mondo si svolgerà attraverso online
learning.
Agli sviluppi della tecnologia, però, spesso non è corrisposto un
adeguato sviluppo del sistema di insegnamento a distanza in
modalità e-learning. Infatti, sebbene siano trascorsi già più di
cinque anni dalla prima definizione di Web 2.0 data da Tim
O’Reilly, ci troviamo in un momento storico nel quale, alla
familiarit{ degli utenti con l’utilizzo e la consultazione di wiki,
blog, podcast, vodcast e social network partecipativi, non
corrisponde spesso un adeguato livello di utilizzo di dette
tecnologie per l’apprendimento in rete.
Così, mentre il mondo del web galoppa verso nuovi scenari con
tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, spazi
tridimensionali e database semantici che utilizzano agenti
intelligenti, l’offerta formativa erogata da molte Universit{
italiane è ancora ferma all’utilizzo di strumenti propri del Web
1.0.
Oggi si richiedono ambienti di apprendimento flessibili, aperti,
talvolta informali e capaci di abbattere le frontiere di spazio e di
tempo e di contribuire alla diffusione delle conoscenze e delle
competenze. Le metodologie e gli strumenti dell’e-learning di
ultima generazione puntano infatti sempre più a forme di
apprendimento collaborativo, con il fruitore visto come
partecipante attivo e costruttore di conoscenza, dove il singolo
V | Università 3.0 – Nuovi scenari per l’e-learning
diventa il centro della rete, contribuisce alla costruzione dei
contenuti e li condivide in modo interattivo con gli altri.
Mentre nella rete ci si interroga su quale sarà il futuro del Web
3.0, molte Università si stanno attrezzando per vincere la sfida
del futuro, sviluppando percorsi innovativi di integrazione tra
insegnamenti multimediali online, moderne tecnologie, social
networks.
L’Italia, terra di alcune delle più antiche Universit{ del mondo
occidentale, ha la necessità di aggiornare i propri Atenei con
modalità di erogazione degli insegnamenti che siano al passo
tecnologico con i tempi attuali.
La tesi vuole affrontare, da un punto di vista prettamente tecnico,
l’evoluzione che può avere la Formazione a Distanza nell’inizio
del Terzo Millennio. Si provano a gettare le basi per un migliore
e maggiore utilizzo dei mezzi informatici - hardware e software -
oggi esistenti, al fine di migliorare ed incrementare la visibilità
stessa delle università nel mondo esterno ed agevolare
l’usufruibilit{ dei contenuti agli iscritti ai vari corsi.
Si intende inoltre riflettere su quelle che sembrano essere le
principali tendenze formative a livello internazionale, tutte
orientate ad una forma di apprendimento non formale e
collaborativo.
Il lavoro si sviluppa attraverso tre parti distinte:
1) Una prima parte, di introduzione, nella quale si definisce
l’e-Learning, se ne traccia una breve storia e si prende
atto della legislazione esistente in Europa e in Italia.
Partendo dalle innovazioni introdotte dal Web 2.0, si
prendono in considerazione le evoluzioni che si sono
VI | Università 3.0 – Nuovi scenari per l’e-learning
avute, nel corso degli ultimi anni, per quanto riguarda la
Formazione a Distanza e si tracciano i confini dei più
moderni Learning Management System (che
rappresentano ancora il punto di partenza più
importante per ogni corso didattico eorgato in modalità
e-learning).
2) Una seconda parte nella quale, partendo da aspetti
sociologici importanti quali l’ingresso nel mondo della
formazione universitaria dei Nativi Digitali e i problemi
legati al Digital Divide, si analizza come può evolvere la
pedagogia dell’insegnamento al fine di risultare efficace
ed attraente anche per chi ha sempre vissuto circondato
dalla tecnologia digitale.
Si analizzano in seguito le potenzialità del mobile
learning, che è oramai diventato un processo
indispensabile per qualsiasi tipologia di attività
formativa a distanza che voglia prestare attenzione alle
più moderne istanze tipiche del Web 3.0.
Particolare rilievo viene dato a ciò che Apple ha fatto e
sta facendo per il mondo dell’istruzione: dai nuovi
dispositivi convergenti (in grado di assicurare una
agevole fruizione di contenuti multimediali) al portale
iTunesU che, ad oggi, risulta essere il primo portale per
importanza a livello mondiale di contenuti didattici.
3) Una terza parte, che intende analizzare alcune Case
Histories italiane. Si analizza inoltre la situazione attuale
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del Consorzio Nettuno e come l’offerta formativa del
consorzio è stata attuata all’interno del corso di laurea in
Scienze della Comunicazione dell’Universit{ “Sapienza” di
Roma.
Per valutare la situazione attuale e cosa, di fatto, gli
studenti si aspettano da un moderno corso universitario
erogato a distanza, è stata condotta una indagine tra gli
iscritti a SdC – Consorzio Nettuno.
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“The day is coming when the work done by correspondence
will be greater in amount than that done in the classrooms
of our academies and colleges”
W.R. Harper, Chicago University Dean, 1885
Capitolo 1 Sviluppo della Formazione a Distanza e
sua normativa.
1.1 Definizione di e-Learning
L’educazione a distanza ha origini antiche, ma il termine
“distance education” è stato coniato solo nel 19723 per
descrivere la famiglia di azioni formative che si sono sviluppate
attraverso gli anni attorno all’educazione per corrispondenza
(Moore & Anderson, 2003).
Da un punto di vista terminologico, col termine e-learning ci
riferiamo ad un modello di apprendimento e di formazione a
distanza principalmente basato sull’utilizzo del computer come
strumento di auto-istruzione.
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In occasione della “Ninth World Conference of the International Council on
Correspondence Education” tenutasi a Warrenton, Virginia.