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INTRODUZIONE
Il lavoro si ripropone di indagare su come viene inteso il concetto di Reputazione in campo
economico alla luce dei cambiamenti subiti a causa della globalizzazione che con Internet e
specificatamente con l’avvento degli ambienti socials ha stravolto i rapporti fra le aziende che
operano in tutto il mondo.
In primis si è cercato di definire , in modo quanto più preciso possibile , cosa si intende col
termine di Reputazione rilevandone le caratteristiche assunte nelle varie discipline per
identificarne i tratti caratteristici : la Reputazione infatti ha tratti univoci che valgono sotto ogni
profilo d’esame . Una volta che si è riusciti a inquadrare il concetto e a costringerlo dentro la
cornice di definizione lo si è esaminato in campo economico .
Facendo riferimento a varie fonti e rilevandone la relativa novità delle indagini a riguardo , sono
stati classificati due filoni di pensiero : il primo che rileva una caratteristica , forse un po’
superficiale , che evidenzia una visione comune sedimentata nel tempo di una comunità la quale
concorda nel modo di vedere un soggetto . La seconda invece che rileva come qualità propria ,
unica e inimitabile del soggetto in esame con attributi di stabilità , coerenza , affidabilità quella
che , chiamata Reputazione , risulta essere un vero e proprio asset aziendale .
Una volta chiaro il concetto indagato si è voluto immergerlo nel mondo internet e rilevarne i
cambiamenti sui modi di intenderlo e di trattarlo , ma si è voluto soprattutto capire come si è
evoluto alla ricerca delle caratteristiche assunte sotto questa nuova luce.
Nel web la Reputazione viene influenzata da altri fattori ed assume aspetti che la rendono più
viscida e sfuggevole costringendo tutti ad un approccio più attento e che richiede molte più
risorse .
La panoramica che si è cercato di tracciare contempla i più moderni approcci alla materia
concedendo riferimenti tecnici che possono essere approfonditi in altra sede , mai sviando il
discorso da un filo logico che possa dare una visione globale all’argomento .
Si è cercato di mantenere un approccio quanto più preciso e definitorio possibile : il catalogare i
concetti per punti successivi è stato perseguito con ossessione .
Infine la panoramica sui soggetti professionali ha cercato di legare tutti i discorsi teorici fatti al
mondo reale , toccando con mano le competenze in campo , indagandole direttamente all’interno
delle aziende : così i paragrafi dei punti di vista aziendali sono stati scritti dopo mesi di contatti
con le ditte esaminate cercando di non divulgare segreti aziendali , ma comunque di essere più
descrittivi possibile di come viene intesa la Reputazione da chi la difende e la tutela tutti i giorni.
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CAPITOLO 1
Cos’è la REPUTAZIONE
1.1 - Reputazione : significato generico del termine
La definizione della parola – REPUTAZIONE – di un vecchio dizionario Zingarelli ( 1983 )
recita in questo modo : “Opinione nei riguardi di qualcuno” e come si vede è molto sintetica .
Allo scopo di trovare una definizione più esauriente e completa si può aprire una enciclopedia
della casa editrice DE AGOSTINI ( 2000 ) ma anche qui forse si rimane delusi leggendo
qualcosa di simile : “Considerazione, stima che si gode presso gli altri” .
L’ enciclopedia TRECCANI ONLINE fornisce qualcosa di più organico :
“La reputazione è l’immagine che si ottiene analizzando le informazioni pubbliche che la
riguardano. E’, in senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione
altrui . In senso più positivo è il valore morale , il merito di una persona , non considerato in sé
, ma in quanto conferisce alla persona stessa il diritto alla stima e al rispetto altrui” .
Con queste premesse si comincia a capire che l’ indagine sul significato di questo termine deve
cambiare approccio e affrontare il problema più in modo disciplinare spostando l’attenzione
verso documenti e studi specialistici che esaminano i fenomeni secondo punti di vista propri
della materia affrontata.
L’ ambito giuridico fornisce il senso di quello che è la reputazione collocandola univocamente
fra le qualità positive dell’individuo , una citazione del Dizionario Enciclopedico Italiano della
TRECCANI – Roma – 1970 recita : “… l’alto valore morale che ha la buona reputazione , e di
conseguenza il costante desiderio di non demeritarla , nel possesso di quelle virtù che procurano
la stima altrui …” frase che dà il senso dell’importanza di questa qualità che va tutelata ( anche e
soprattutto dalla legge ) , a confermare e rafforzare la definizione dell’enciclopedia TRECCANI
ONLINE.
A riguardo dunque della stretta connessione fra reputazione e riconoscimento dei diritti della
personalità l’art. 2 della Costituzione recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell’uomo , sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità (vedi art.13-28 ) e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà
politica , economica e sociale ( art. 29-34)” .
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A tal proposito vengono a mente le leggi sul giornalismo e in particolare l’art. 2 della legge n.
69/1963 che recita : “è diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di
critica, limitata dall'osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui …”
dalla quale è naturale procedere , per logica , ad associare la legge per il diritto d’autore la quale
limita la divulgazione di immagini e notizie altrui imponendo di valutare che non vi sia
pregiudizio all’onore , reputazione o decoro della persona ritratta.
D’altro canto l’art. 97 della legge sul diritto d’autore prevede che non è necessario il consenso
dell’interessato quando la riproduzione dell’immagine è giustificata dalla notorietà o
dall’ufficio pubblico ricoperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici
o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti , avvenimenti , cerimonie di interesse
pubblico o svoltisi in pubblico.
Insomma la Reputazione risulta argomento controverso già dalle prime battute e l’affrontare la
sua disanima riserverà sorprese notevoli soprattutto nel momento in cui si traslerà la conoscenza
acquisita in un ambiente di definizione e di studio dell’esistente e della bibliografia verso il
mondo internet : risulterà sicuramente molto complesso cercare di definire i concetti , di riportare
ciò che la legge prevede e di calare le considerazioni fatte verso questo ambito soprattutto alla
luce della velocità con la quale il web si è sviluppato e continua ad espandersi .
Essendo la Reputazione un concetto astratto e legato all’opinione che ha la gente nei riguardi di
qualcuno o qualcosa risulta , a questo punto , naturale indagare in ambito psicologico a tal
riguardo : la Reputazione è infatti oggetto di studio specifico in psicologia e nelle neuroscienze
le quali focalizzandosi sulle dinamiche in atto nelle interazioni fra gli individui studiano come
esse vengano modificate da una conoscenza a priori , qual è quella che ha fatto si che si sia
costruita un’ idea di chi si ha di fronte in base a quel che si è vissuto . In pratica la psicologia
dice che l’individuo si fida di chi ha di fronte in base alle interazioni precedenti : bagaglio che
contribuisce a costruire una idea la quale abbatte o rinforza le barriere che vengono adottate
quando si ha a che fare con la controparte e che costituiscono la base su cui si valuta il livello di
affidabilità che condiziona l’ approccio con l’altro.
Tutto questo condiziona l’ attività neuronale e condiziona altresì tutto il modo di porsi e di
valutare.
E’ veramente sorprendente leggere che la reputazione ( e cioè tutto il “pregiudizio” , perché di
pregiudizio si tratta ) che gli individui si costruiscono riguardo gli altri li blocca dal valutare in
base ai fatti . Le aree cerebrali ( quelle destinate all’apprendimento e all’esperienza ) , che di
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solito si attivano quando si ha davanti uno sconosciuto , se questi è un personaggio del quale si è
letto o si hanno informazioni che colpiscono profondamente , ebbene esse si attivano in misura
molto minore o addirittura non si attivano. E’ veramente preoccupante : si tratta di qualcosa che
somiglia all’ipnosi e questo aspetto sarebbe veramente da approfondire se non esulasse dallo
scopo di questo studio.
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1.2 – La reputazione in economia : caratteristiche generali
Tutto quanto detto fa capire come il concetto esaminato sia assolutamente vario e ricco di
sfaccettature , pieno di premesse , ma soprattutto che va trattato con estrema attenzione nel
momento in cui lo si cala nella fattispecie specifica che si vuole indagare : il passo successivo è
quello di scoprire il concetto di reputazione in campo economico e quindi di traguardare la
reputazione associata al concetto di azienda e di management , ma prima di fare ciò
scomponiamo la reputazione nelle sue componenti essenziali per poterla meglio padroneggiare .
Riassumendo e soprattutto restando su un livello generale che esuli da un linguaggio troppo
scientifico e specialistico si devono osservare le seguenti caratteristiche che sono peculiari del
concetto o dell’idea di reputazione :
Innanzitutto è il risultato della percezione di molte persone ( diffusa ) che la pensano allo
stesso modo riguardo a qualcuno ( condivisa ) : la si deve indagare in relazione ad un
gruppo sociale o ad un insieme di comunità omogenee : essa nasce da informazioni
sentite e/o riportate ( indirettamente ) oltre che dalle esperienze che la gente ha fatto
attraverso interazioni ( direttamente ) … da ciò ne consegue che :
Non esiste una sola e unica reputazione . Il mondo moderno , per la sua caratteristica di
vastità e di apertura , ci consente di avere vita sociale intensa e varia permettendoci di
frequentare molti ambienti e gruppi sociali facendo sì che i nostri comportamenti e di
conseguenza i segnali che trasmettiamo all’esterno siano diversi , tanto da creare
percezioni molto diversificate , ma fondamentalmente coerenti all’interno di ogni
ambiente.
La percezione è sicuramente dinamica e cioè in continua evoluzione , cambiamento e
verifica : semplificando questa idea si può affermare che ogni nuovo segnale che si invia
o che viene percepito dagli altri modifica in modo più o meno repentino e/o in modo più