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INTRODUZIONE
La sarcopenia è una sindrome multifattoriale caratterizzata dalla progressiva e
generalizzata perdita di massa muscolare e forza, che determina la diminuzione della
capacità funzionale e incrementa il rischio di disabilità e mortalità. E’ un fenomeno
fisiologico che inizia lentamente dopo i 30 anni e diventa significativo dopo i 50. La
prevalenza è del 5-13% fra i 60 e i 70 anni, ma aumenta fino all’11-50% nei soggetti
al di sopra degli 80 anni. L’insorgenza della sarcopenia può essere una naturale
conseguenza evolutiva dell’età adulta o essere associata ad uno stile di vita
sedentario e a un apporto nutrizionale con la dieta inadeguato. Le principali cause
d’insorgenza identificate sono di natura metabolica, infiammatoria, ormonale,
neurologica, nutrizionale e funzionale. Diversi studi riportano come la sintesi
proteica muscolare nei soggetti anziani sia ridotta del 30% rispetto ai giovani mentre
il catabolismo sia notevolmente aumentato, soprattutto in assenza di adeguata attività
fisica. Si assiste inoltre a una riduzione delle fibre muscolari a contrazione rapida,
accompagnata da una ridotta capacità neuromuscolare di reclutamento e
sincronizzazione.
L’invecchiamento rappresenta quindi un processo biologico estremamente
complesso, derivante dall’interazione tra l’individuo e l’ambiente, in cui entrano in
gioco numerosi fattori che possono accelerare o viceversa rallentare gli anni di vita
attiva.
Scopo della tesi e stato quello di sviscerare i diversi meccanismi legati all’insorgenza
della sarcopenia e contestualmente stabilire il trattamento terapeutico più adatto in
funzione degli studi e delle ricerche ad oggi disponibili.
Particolare attenzione è stata dedicata alla diagnosi e alla valutazione della patologia
nel soggetto anziano, affrontando in modo analitico gli aspetti legati alla valutazione
dello stato nutrizionale e della composizione corporea.
L’approccio nutrizionale rappresenta un cardine fondamentale nel trattamento del
paziente sarcopenico, sia in ambito preventivo che terapeutico, soprattutto in una
fascia di popolazione particolarmente fragile come quella anziana.
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CAPITOLO 1: DALLA DEFINIZIONE ALLA DIAGNOSI DELLA
SARCOPENIA
1.1 INTRODUZIONE ALLA SARCOPENIA
1.1.1 DEFINIZIONE
La sarcopenia è definita dall’EWGSOP
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(European Working Group on
Sarcopenia in Older People) come una sindrome multifattoriale caratterizzata
dalla perdita progressiva e generalizzata di massa muscolare (Tab. 1). Nel 1989,
Irwing Rosenberg propone il termine “sarcopenia” (dal greco “sarx”= carne e
“penia“= perdita) per descrivere la perdita di massa muscolare e la conseguente
variazione della composizione corporea e funzionale correlata all’avanzare
dell’età.
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Nathan Shock, padre della moderna gerontologia, pubblica nel 1970
uno studio cross-sectional sul declino fisiologico e funzionale delle capacità
cognitive e metaboliche nell’adulto. La ricerca evidenziava come con l’avanzare
dell’età il metabolismo basale, la funzione renale, la funzione polmonare, l’udito
e la massa muscolare fossero in netta diminuzione. Nel 2009 Pahor et al.
elaborano una definizione più completa di sarcopenia, intesa come "riduzione
della massa muscolare, accumulo di grasso nel muscolo, riduzione della forza
muscolare e modificazione dei marcatori biologici".
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Sulla base di questi concetti, numerose altre società hanno espresso e riformulato
la definizione di sarcopenia, spostando l’attenzione sulla varietà di cause che ne
determinano l’insorgenza in aggiunta ai normali processi fisiologici legati all’età.
La sarcopenia, unitamente a cachessia e malnutrizione proteica, rappresentano
una delle maggiori cause legate a disordini muscolari, e l’interesse della ricerca
nei suoi confronti è costantemente cresciuto nel corso degli anni.
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La sarcopenia appartiene alla categoria delle sindromi geriatriche. Quest’ultime
sono estremamente comuni e sono il risultato di un’incompleta comprensione dei
meccanismi di interazione delle patologie nell’anziano che si manifestano con
diversi segni e sintomi: delirio, cadute e incontinenza sono un esempio di sintomi
legati alle sindromi geriatriche.
La sarcopenia è prevalente nella popolazione anziana, e diversi sono i fattori che
ne favoriscono l’insorgenza.
5,6
La perdita di massa muscolare è un evento
10
comune a tutte le persone, anche in buona salute; si calcola che circa il 5-13% di
anziani ultra-sessantacinquenni presenti una ridotta massa muscolare, con punte
che possono raggiungere anche il 50% oltre gli 80 anni. Dalla terza decade la
massa muscolare si riduce gradualmente (1% annuo) con un trend che tende ad
accelerare fino ai 70 anni. Tra i 40 e i 60 anni si possono registrare anche
riduzioni dell’8% di massa magra ogni 10 anni, con modalità variabili in base
alle condizioni generali dell’individuo, allo stato nutrizionale o all’eventuale
fragilità clinica.
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Fisiologicamente si assiste ad una riduzione della sintesi
proteica età dipendente, dovuta anche ad alterazioni del DNA mitocondriale, a
conferma del ruolo crescente della cosiddetta “salute mitocondriale” in molte
patologie croniche e dell’invecchiamento.
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Risultano fattori prognosticamente
sfavorevoli la presenza di disabilità o di ridotta mobilità, una genetica non
favorevole, la concomitante presenza di insulino-resistenza e una situazione di
infiammazione cronica di grado lieve associata a patologie cronico degenerative.
Tab. 1. Criteri per la diagnosi della sarcopenia
La diagnosi si ottiene dalla somma del punto 1 con il punto 2 o il punto 3.
1. Ridotta massa muscolare
2. Ridotta forza muscolare
3. Ridotta performance fisica
Fonte: Cruz-Jentof at al. Sarcopenia: European consensus on definition and diagnosis. Age and Ageing 2010; 39:412-423
1.1.2 CLASSIFICAZIONE
La sarcopenia è una condizione che può scaturire da cause e fattori diversi; nella
pratica clinica distinguiamo la sarcopenia primaria dalla sarcopenia secondaria.
Si definisce sarcopenia primaria, o età correlata, quando non vi sono altre cause
evidenti se non legate all’anzianità. Mentre nella sarcopenia secondaria si
associano altri fattori tra cui lo stile di vita, la nutrizione e la comorbidità ad altre
patologie (Tab. 2). In molti anziani, data la multifattorialità eziologica della
sarcopenia, non è possibile individuare con certezza se si tratta di condizione
sarcopenica primaria o secondaria. Per questo motivo è riconosciuta come una
sindrome geriatrica multifattoriale.
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Tab. 2. Classificazione della sarcopenia
Sarcopenia primaria o
sarcopenia età correlata
Nessuna causa evidente oltre all’età
Sarcopenia secondaria Stile di vita sedentario, prolungata ospedalizzazione,
presenza di comorbilità (cardiopatie, cerebropatie,
patologie renali, epatiche o intestinali), stato
infiammatorio, disfunzioni endocrine, malnutrizione,
ridotto apporto proteico
Fonte: Cruz-Jentof at al. Sarcopenia: European consensus on definition and diagnosis. Age and Ageing 2010; 39:412-423
1.1.3 SINDROMI CORRELATE
La cachexia è una patologia caratterizzata dalla perdita di peso, che si
accompagna a gravi stati clinici quali il cancro, la cardiomiopatia congestizia e
le malattie nefropatiche terminali. E’ una complessa sindrome metabolica
associata alla malattia sottostante e caratterizzata dalla perdita muscolare con o
senza diminuzione di massa grassa. E’ frequentemente associata a stati
infiammatori, insulino-resistenza, anoressia e a una maggiore proteolisi
muscolare. La maggior parte degli individui cachetici sono anche sarcopenici,
ma la maggior parte degli individui sarcopenici non sono considerati cachetici.
La fragilità (frailty) è una sindrome geriatrica derivante dal declino età
dipendente, caratterizzata da una ridotta capacità dell’organismo di resistere allo
stress, associato ad uno stato di disorganizzazione caotica dei sistemi fisiologici;
può essere stimato valutando lo stato funzionale, le patologie in atto, i deficit
fisici e cognitivi, i fattori di rischio psicosociali e le sindromi geriatriche. Nel
2004 Fried ha sviluppato una definizione fenotipica di fragilità basata su aspetti
fisici facilmente rilevabili: perdita di peso, esaurimento, debolezza, lentezza nei
movimenti e bassa attività fisica.
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Il concetto generale di fragilità però, va oltre il
fattore fisico e comprende anche la dimensione sociale e psicologica, lo stato
cognitivo e altri fattori ambientali. La maggior parte delle persone fragili sono
anche sarcopeniche.
1.1.4 OBESITA’ SARCOPENICA
L'obesità sarcopenia (SO) è stata definita Haber et al. come la presenza di una
ridotta massa magra, determinata mediante BIA, in concomitanza con l'eccesso
12
di massa grassa espressa in percentuale del peso corporeo.
10
Sia
l'invecchiamento che l'obesità sono associati ad un progressivo deterioramento
della qualità del muscolo, con progressiva infiltrazione adiposa che influisce
negativamente sulla capacità funzionale. Uno studio di Villareal e coll. dimostra
che gli anziani obesi, sebbene presentino una maggiore quantità di massa magra,
mostrano muscoli con minor funzione (espressa come rapporto tra massa e forza
o tra massa e funzione muscolare).
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In altre parole gli anziani obesi potrebbero
essere sarcopenici a prescindere dal valore assoluto della loro massa magra. Il
grasso viscerale aumenta con l'invecchiamento, mentre si riduce il grasso
cutaneo.
1.2 EPIDEMIOLOGIA
1.2.1 EPIDEMIOLOGIA DELLA SARCOPENIA
La sarcopenia è un fenomeno fisiologico che si manifesta in maniera evidente
intorno alla quinta decade. Abellan Van Kan nel 2009 stimò una prevalenza
della sarcopenia nella popolazione tra i 60-70 anni secondo un range pari al 5-
13% fino ad aumentare al 50% nei soggetti con età superiore agli 80 anni. Nel
2000 la popolazione mondiale di età superiore ai 60 anni (affetta da sarcopenia)
era stimata intorno a 600 milioni. Cifra che, considerato il progressivo aumento
della popolazione anziana, dovrebbe salire a 1,2 miliardi nel 2025 e stabilizzarsi
nel 2050 a 2 miliardi.
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Mediamente la perdita di massa muscolare è stimata attorno all’1% annuo a
partire dai 30 anni. Uno studio del 2012 della Dott.ssa Coin e coll. rivela che il
20% della popolazione Italiana abbia una ridotta massa muscolare; percentuale
che aumenta notevolmente sopra gli 80 anni. Uno studio di Mesanes et al. sulla
popolazione residente a Barcellona dice che il 33% delle donne e il 10% degli
uomini anziani possiede una ridotta massa magra, mentre a Taiwan la
popolazione femminile il 2,5%, e il 5,4% quella maschile. In Giappone, il 21,8%
di uomini e il 22,9% di donne tra i 65 e gli 89 anni manifesta segni clinici della
sarcopenia. L’invecchiamento è un processo irreversibile che coinvolge cellule,